Paolo Beltrame qui ci presenta il cratere Deslandres, il quale si trova nel quadrante meridionale ovest, ma vicino al meridiano zero. E' in una zona di intensa craterizzazione, situata immediatamente a sud del Mare Nubium, a circa 23° gradi a sud di Ptolemaeus e Alphonsus e 28° a nord di Clavius, quindi approssimativamente a metà strada tra i due. E' un cratere da impatto di grande dimensione, molto antico, ed è il secondo più grande, come diametro, dell'emisfero a noi visibile. Non è famoso, ma è di dimensione paragonabile ai più piccoli mari lunari!
Entro il suo confine si trovano molti crateri di piccola dimensione, ovviamente più recenti, alcuni dei quali hanno un nome proprio, come Hell (di 33 km di diametro) che è il profondo cratere con picco centrale che si nota a sinistra, vicino a una rima. Lexell è quello presso il bordo meridionale, in basso a destra nella fotografia, ha 63 km di diametro, e la sua parte superiore è senza soluzione di continuità con Deslandres. Alla sua sinistra, sul bordo, c'è Ball (di 41 km di diametro). Al centro a destra del principale si trova Ramsden (di 25 km di diametro) che ormai è quasi impossibile da riconoscere; nell'immagine appare come una leggera depressione circolare.

Tutt'intorno a Deslandres ci sono piccoli o grandi crateri. Partendo dall'alto, nella ripresa digitale di Paolo Beltrame (e andando in senso orario), si osservano: Regiomontanus (124 km di diametro), Walter(140 km di diametro), Lexell (63 km di diametro), Ball, Gauricus (quello molto profondo con un diametro di 90 km), Pitatus (alla stessa latitudine di Hell e con un diametro di 97 km). Mare Nubium è la zona piatta molto grande che si nota sullo spigolo in alto a sinistra dell'inquadratura.

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