20/07/2003 00:15-01:30 T.U. |
Disegno di Francesco SCARPA | Ripreso dall'Osservatorio di Talmassons (UD) | Sezione Pianeti | |
DISEGNO DI MARTE NEL LUGLIO 2003 | ||||
Diametro: 20,12" ; Longitudine aerocentrica: 224,8° | ||||
Secondo lavoro su Marte realizzato dal socio Francesco Scarpa di Lignano Sabbiadoro
(Ud). Rispetto al primo effettuato in Emilia-Romagna, questo secondo lavoro venne fatto dal nostro
osservatorio astronomico di Talmassons. Ricordatevi, quando uso la definizione generica di
"Osservatorio Astronomico di Talmassons", che intendo tutto il complesso, cioé l'osservatorio con
gli strumenti installati (riflettore Newton da 350 mm, rifrattore acromatico da 150 mm e
riflettore Vixen da 80 mm di diametro) e l'ampio spazio circostante (17 mila metri quadrati).
Infatti non sempre s'impiegano i telescopi in cupola, se non per fare riprese ccd o osservare
visualmente, e ogni socio quasi sempre usa i propri, installandoli sul prato. In questo caso
Scarpa ha impiegato il suo rifrattore apocromatico dell'Astro-physics, un ottimo strumento.
La grandissima opposizione arriverà solamente fra poco più di un mese ma, da maggio che era di
10" d'arco di diametro, il diametro di Marte è già raddoppiato. Il primo particolare cambiato
moltissimo è la fase del pianeta: si vede chiaramente che il terminatore è prossimo al bordo del
pianeta, segno inequivocabile che si sta per arrivare all'opposizione; pure l'ampia calotta
polare sud si è notevolmente ristretta e Scarpa ha ben disegnato il particolare visibile al suo
interno. Anche nelle riprese con webcam dello stesso periodo si vede che una parte interna della
calotta polare si è già sciolta, scoprendo il terreno sottostante (parecchio rialzato) rispetto
al livello medio quasi in corrispondenza del polo. L'immagine a destra è stata presa col filtro
blu e in essa si vedono ancora le irregolarità della calotta polare, oltre una zona più chiara in
corrispondenza del lembo mattutino vicino al polo nord (quindi in basso a destra). Sempre con
il filtro blu l'emisfero merisionale appare più scuro di quello settentrionale, d'intensità quasi
doppia. Le diverse tonalità di grigio e le sfumature di tono per le diverse aree sono
ormai tante in questo disegno; segno che i cambiamenti climatici hanno "rimodellato" la
superficie e che il generoso diametro planetario permette d'osservarle bene. Il disegno precedente di Francesco Scarpa lo potete vedere cliccando 04/05/2003.
La prima ripresa mediante webcam fatta da Francesco Scarpa (con Giuliano Degano)
la potete vedere cliccando 20/07/2003;
venne realizzata pochi minuti dopo aver fatto il disegno qui sopra. Francesco Scarpa ha disegnato il pianeta varie volte nelle precedenti opposizioni; nel sito del CAST sono disponibili i seguenti disegni: 24/06/2001, 26/06/2001, 13/07/2001, 31/07/2001, 06/10/2001. Nell'opposizione del 2001, la superficie venne interessata da una tempesta di sabbia globale, la quale mascherò gran parte delle formazioni. Quest'immagine ha una dimensione di 350 x 514 pixel, è a 256 toni di grigio; occupa 2,5 MB, qui compressi a 132 kB. Cliccando l'immagine l'aprirete a 953 x 1400 pixel. | ||||
Telescopio rifrattore : Astrophysics apocromatico da 105 mm di diametro ; f/5,8 | ||||
Ingrandimenti : 174 | ||||
Filtri impiegati : Wratten 25A (rosso) e 38A (blu) | ||||
Seeing : 4 (scala Antoniadi) | ||||
Sistema Solare |
Fotografia, ccd e ricerca |
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