NOTIZIARIO

ANNO VII - NUMERO 20
1° TRIMESTRE 1999


MERCURIO
Dati geofisici:                                                                             
Massa (kg).......................................................................3,30 x 1023
Diametro medio (sferico; km)....................................................4.880 (+/-1)
Raggio medio (km)......................................................................2.440
Raggio equatoriale (km)................................................................2.440
Raggio del nucleo (km)................................................................~1.600
Volume (km3).....................................................................6,085 x 1010
Densità media (kg/m3)..................................................................5.427
Velocità di fuga (m/sec)...............................................................4.435
Distanza media dal Sole (UA)...........................................................0,387
Periodo di rotazione siderale (lunghezza del giorno in giorni terrestri).............58,6462
Velocità di rotazione (s).....................................................0,124001 x 105
Giorno solare medio (giorni)........................................................175,9421
Periodo orbitale siderale (di rivoluzione; lungh. dell'anno in giorni terrestri)...87,968435
Periodo orbitale siderale (lunghezza dell'anno in anni terrestri)..................0,2408445
Velocità orbitale (km/s).............................................................47,8725
Obliquità (inclinazione degli assi in gradi)............................................~0,1
Inclinazione dell'orbita (gradi)...........................................................7
Eccentricità dell'orbita (deviazione dal cerchio)......................................0,206
Temperatura media sulla superficie (K)...................................................452
Temperatura massima sulla superficie (K).................................................700
Temperatura minima sulla superficie (K)..................................................100
Albedo geometrica visuale (riflettività)...............................................0,106
Gravità all'equatore (m/s2)............................................................3,701
Momento di inerzia.....................................................................0,33
GM km3/s2...........................................................................22032,09
Deviazione standard (sigma) di GM km3/s2.............................................+/-0,91
Rapporto masse (sole/pianeta)......................................................6.023.600
Costante solare planetaria (Wm2)......................................................9936,9
Raggio sfera di Hill (Rp)...............................................................94,4
Max diametro angolare (secondi d'arco)..................................................11,0
Max magnitudine visuale.................................................................-1,9
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Dati orbitali:                                                                              
Perielio (q; UA)..................................................................0,30749951
Semiasse maggiore (a; UA).........................................................0,38709893
Afelio (Q; UA)....................................................................0,46669835
Eccentricità (e)..................................................................0,20563069
Inclinazione (i; gradi)..............................................................7,00487
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Confronti:                                                                                  
Raggio.....38,3% di quello della Terra, 11° posto come dimensioni (Titano>Mercurio>Callisto)
92.6% del raggio di Ganimede, 94.8% di quello di Titano, 140.4% di quello della Luna        
Massa.......5,5% di quella della Terra, al 9° posto come massa (Marte > Mercurio > Ganimede)
2,2 volte la massa di Ganimede, 2,5 volte quella di Titano, 4,5 volte quella della Luna     
Densità......98% di quella della Terra, al 2° posto come densità (Terra > Mercurio > Venere)
Gravità superficiale...............................................38% di quella della Terra
Campo magnetico.....................................................1% di quello della Terra
Satelliti............................................................................Nessuno
Componenti dell'atmosfera........................nessuna (minime tracce di idrogeno ed elio)
Massima struttura sulla superficie.....................Bacino Caloris (1.350 km di diametro)
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Informazioni tratte "JPL HORIZONS" (revisione del 12/09/1996) e The Nine Planets.

Mitologia: Mercurio, nella mitologia Romana, era il dio dei commerci, dei viaggi e dei ladri. Il pianeta, dai Greci, ha ricevuto due nomi diversi: Apollo, come stella del mattino, e Ermete, come stella della sera. Gli astronomi greci sapevano però che i due nomi si riferivano allo stesso oggetto. Probabilmente ha ricevuto questo nome a causa del suo rapido moto attraverso cielo: Mercurio è infatti il pianeta del Sistema Solare che possiede il moto di rivoluzione più rapido.

Sonde spaziali: Mariner 10 è stata la prima sonda a visitare Mercurio: ha effettuato tre volte un passaggio ravvicinato presso Mercurio nel 1973 e nel 1974, rilevando la mappatura del 45% della sua superficie. Molte delle informazioni che possediamo su questo pianeta sono state fornite da questa missione.

Visibilità: Mercurio è spesso visibile con un binocolo, o anche ad occhio nudo, tuttavia è sempre molto vicino al sole, per cui riesce difficile scorgerlo nella luce del crepuscolo. Con un telescopio è possibile osservare le fasi di Mercurio, come quelle della Luna. Per guardare un'immagine in formato bitmap che copre l'intera superficie di Mercurio, fornita da Johan Warell dell'Osservatorio Astronomico di Uppsala e basata sui dati raccolti dallo "Swedish Vacuum Solar Telescope", si visiti il sito http://www.astro.uu.se/planet/planet/Mercury/mercury.html

Mercurio è il pianeta più interno del Sistema Solare ed è il più piccolo dei pianeti rocciosi. Esso è noto almeno dall'epoca dei Sumeri, cioè dal terzo millennio prima di Cristo, ma, essendo molto vicino al Sole, è anche difficile da osservare a causa della luce solare.

43 KB; ripresa spaziale del pianeta  

Immagine del pianeta ripresa dalla sonda Mariner 10 (fonte NASA). Cliccando l'immagine la visualizzerete quattro volte più grande (a 283 x 567 pixel).

La massa di Mercurio è di 330 miliardi di miliardi di tonnellate e il suo diametro è pari a 4.880 km: il suo volume è 18 volte inferiore a quello terrestre; ha una densità è pari a 5,43 g/cm3 e non possiede satelliti.

La sua distanza media dal Sole è di circa 58 milioni di km, mentre la distanza all'afelio é di 69,8 milioni di km. e quella al perielio di quasi 46 milioni di km.

L'orbita è dunque altamente eccentrica, mentre il suo piano orbitale è inclinato di 7 gradi sull'eclittica ed il suo asse di rotazione è perpendicolare al piano orbitale stesso.

Mercurio ruota attorno al Sole con un periodo molto più breve rispetto agli altri pianeti: circa 88 giorni. Il suo moto di rotazione è invece molto lento: esso impiega 58,6 giorni terrestri per compiere un giro su se stesso. Mercurio completa quindi tre rotazioni ogni due rivoluzioni.

Questo fa sì che la durata dell'esposizione ai raggi solari per ogni punto della superficie sia molto lunga, pari a 176 giorni terrestri ! Mercurio è dunque il solo pianeta sul quale la durata del giorno, inteso come insolazione, è maggiore di un periodo di rivoluzione.

La superficie di Mercurio è costellata di crateri ed enormi scarpate, alcune delle quali lunghe centinaia di chilometri e profonde anche tre.
Il suo aspetto ricorda quello della Luna, con i suoi crateri e bacini, la superficie rugosa ricoperta di polvere e l'assenza di atmosfera.

I crateri si sono formati per l'impatto di meteoriti sulla superficie del pianeta, in epoche molto remote. Non soltanto Mercurio e la Luna hanno subito urti con meteoriti, ma anche gli altri pianeti.

Su quelli che possiedono un'atmosfera, tuttavia l'impatto (NdR: con corpi piccoli) è molto meno violento, perché il meteorite viene rallentato e in parte vaporizzato per l'attrito con l'atmosfera.
Col tempo essa erode lentamente la superficie planetaria, cancellando pure le tracce dell'urto.

I crateri visibili di Mercurio più piccoli hanno un diametro minore di 10 km, mentre quelli più grandi superano i 200 km e prendono il nome di bacini. Al centro di molti crateri s'innalzano piccoli massicci montuosi. Il bacino più grande e più noto è il Mare Caloris, del diametro di 1.300 km: si tratta di una grande pianura circolare circondata da anelli di monti. Deve il suo nome al fatto che esso si trova sempre esposto alla luce del Sole durante il passaggio di Mercurio al perielio e pertanto è uno dei punti più caldo del pianeta.

La superficie di Mercurio presenta infine dei corrugamenti e delle faglie che attraversano il bordo dei crateri: queste ultime sono state probabilmente provocate dalla contrazione della crosta.

L'albedo del pianeta à pari a 0,106, cioé esso riflette il 10,6% della radiazione solare che riceve. Non é stata rivelata attività vulcanica recente sul pianeta.

Mercurio é privo di atmosfera: l'unico gas presente, estremamente tenue, é quello che affluisce sul pianeta a causa del vento solare. La pressione di questo gas, misurata dalla sonda Mariner 10, é meno di un millesimo di miliardesimo di atmosfera.
La vicinanza del pianeta al Sole fa sì che la sua temperatura sia molto alta durante il periodo di insolazione: 420 °C; sull'altra faccia, quella non esposta al Sole, la temperatura raggiunge invece i -180 °C.

La forte escursione termica é dovuta alla mancanza di atmosfera; essa attenuerebbe le differenze di temperatura tra le varie zone in virtù della sua inerzia termica, cioé della sua capacità di trattenere il calore.
Il nucleo ferroso é circondato da un mantello di silicati e da una crosta simili a quelli terrestri, dello spessore complessivo di circa 500-600 Km.

Un nucleo di questo tipo spiegherebbe anche il campo magnetico di Mercurio, che possiede un'intensità pari all'1% di quello terrestre. Il campo magnetico di un pianeta viene infatti prodotto per effetto dinamo, cioé per la rotazione del pianeta stesso attorno ad un nucleo ferroso fluido.

L'asse magnetico di Mercurio è inclinato di 11 gradi rispetto all'asse di rotazione, quindi i poli magnetici non coincidono con quelli geografici. Ciò accade in molti pianeti, tra cui sulla nostra Terra.

La sonda Mariner 10 ha rivelato pure la presenza di una ionosfera intorno al pianeta, che interagisce con la sua magnetosfera.

Bibliografia: Viaggio nel Cosmo, Guide 8.0, fonti varie.

Lucio Furlanetto e Rolando Ligustri


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Pagina caricata in rete: 10 gennaio 1999; ultimo aggiornamento (4º): 6 agosto 2016