Il 21 luglio 2001 Paolo si è recato sul Monte Matajur, una montagna alta 1600 che segna il confine fra Italia e Slovenia, e ha scattato alcune fotografie delle costellazioni zodiacali del periodo. In un'altra pagina potete vedere la costellazione dell'Acquario, mentre in questa ha ripreso la parte bassa della stessa zona di cielo, al limitare fra l'Acquario e il Capricorno, dove in quel momento stazionavano due pianeti non visibili ad occhio nudo: Urano e Nettuno.

La particolare tecnica d'elaborazione di quest'immagine ha permesso a Paolo di mostrarci le stelle in una nuova maniera, cioé come luminosi dischetti con l'alone colorato che ne riproduce abbastanza fedelmente il colore. Solitamente le immagini mostrano un puntino colorato che satura la pellicola fotografica (o la diapositiva come in questo caso), mentre questo tipo d'immagine si rifà ai meravigliosi lavori di uno dei massimi esponenti mondiali dell'astrofotografia professionale: il giapponese Akira Fuji, incontrastato maestro del settore e autore di centinaia di copertine per le principali riviste astronomiche del mondo.

Come scritto poc'anzi in questa zona del cielo, nel momento dello scatto, si trovavano i due pianeti giganti Urano e Nettuno, evidenziati dalle due frecce. Alla fine del secolo scorso, per un relativamente lungo periodo, i quattro pianeti giganti si sono raccolti in una abbastanza ristretta zona del cielo. E Urano e Nettuno, dato che il loro moto proprio attraverso le costellazioni è molto basso, sono rimasti relativamente vicini per alcuni anni. Qui vennero fotografati nel luglio del 2001. E' facile riconoscere in basso a sinistra Urano, mentre Nettuno è il debole puntino sotto la stella rossa (molto più luminosa del pianeta) visibile nella fotografia in basso a destra.

L'immagine ha una dimensione di 730 x 466 pixel ed è a 16 milioni di colori; occupa 3,6 MB, qui compressa a 113 KB. Cliccando l'immagine l'aprirete a 995 x 635 pixel.