Il pomeriggio del 16 maggio 2007 sta procedendo verso la sua conclusione e il cerchio solare, un alone colorato scuro che circondava a circa 22° di distanza dal suo centro la nostra stella, che i coniugi Ripamonti stanno guardando e fotografando da circa un'ora dall'idroscalo di Milano comincia a dissolversi. Qui hanno reinquadrato la parte superiore del cerchio solare, alla cui tangente, nella parte più alta, si vede ancora (e decisamente meglio) un arco chiaro protendersi sia a sinistra sia a destra: è un molto meno frequente alone circoscritto (circumscribed halo) al cerchio solare, che già avevano fotografato qualche decina di minuti prima.
Rispetto all'immagine precedente, il fatto che Piero Ripamonti abbia nascosto il Sole con un pugno, ha permesso di avere un maggiore contrasto del fondo cielo e mostrando così molto meglio sia il cerchio solare sia l'alone circoscritto (anche se in precedenza esso era più luminoso). Anzi, questa è decisamente la fotografia più bella che abbia potuto inserire sino ad oggi nel nostro sito internet del fenomeno, in quanto si possono notare sia il "baffo" sinistro sia quello destro. Nell' immagine precedente il minore contrasto dovuto alla luce solare, che entrava nell'ottica della digicam, ne aveva mascherato la parte destra.
Poco prima gli autori avevano scattato un'altra fotografia del fenomeno, utilizzando come mezzo d'attenuazione della luce diurna gli occhiali solari. Questo aveva permesso di contrastare maggiormente il cerchio solare, ma ha anche mascherato l'alone circoscritto che si nota molto debolmente.

Per guardare una simulazione del fenomeno in base all'altezza del Sole sull'orizzonte, cliccate questa pagina (per altezze del Sole comprese tra 0° e 30° sull'orizzonte) e questa pagina (per altezze del Sole comprese tra 35° e 90° sull'orizzonte). Spostando il cursore del box dell'immagine in alto o in basso, potrete guardare come cambi la forma dell'arco in base all'altezza del Sole sull'orizzonte.
In un'altra pagina si può vedere la fotografia d'un arco tangente superiore, con la spiegazione fisica di perché avvenga. I raggi di luce entrano in un cristallo di ghiaccio di forma prismica a faccia esagonale, sospeso nell'alta atmosfera, e lì dentro vengono rifratti uscendo da un'altra faccia del prisma con un angolazione di 60°.

In quel momento l'altezza del Sole sull'orizzonte era di circa 35°, dato che il tramonto sarebbe avvenuto alle ore 20:34 legali (18:34 TU), e la simulazione che potete vedere (cliccando qui sopra l'apposita pagina del sito di Atmospheric Optics) mostra che il fenomeno è proprio come fotografato dai signori Ripamonti. Confrontando le varie configurazioni del fenomeno rispetto all'altezza del centro del Sole sull'orizzonte, noterete quanto esso cambia per altezze della nostra stella comprese tra 0° e 40°, mentre come esso si avvicini sempre di più al classico cerchio solare (singolo) quando esso è sempre più prossimo allo zenit dell'osservatore.

L'immagine ha una dimensione di 800 x 600 pixel, è a 16,7 milioni di colori, con una dimensione di 28,1 MB, qui compressi a 216 KB KB. Cliccando l'immagine l'aprirete a 2560 x 1920 pixel.