"I GRANDI MISTERI DEL PIANETA TERRA
ALLA LUCE DELLA SCIENZA"
Relatore : Korado Korlevic
(direttore dell'Osservatorio Astronomico di Visnjan - Croazia)

---

Talmassons - 31 maggio 1996

Organizzata dal C. AS. T. - Circolo Astrofili Talmassons con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale, si è tenuta venerdì 31 maggio 1996,a Talmassons presso la sala del centro polifunzionale e con orario d’inizio alle ore 21, una conferenza del dottor Korado Korlevic dal titolo : "I grandi misteri del pianeta Terra alla luce della scienza".

Il relatore è stato presentato dal presidente del C.AS.T. Stefano Codutti.

Questa sera il dottor Korlevic ci spiegherà come si sono estinti i dinosauri, ma si proporrà anche di dare una risposta su com’è avvenuto il Diluvio Universale, e cosa può essere accaduto a Sodoma e Gomorra. enza dimenticare di spiegare l’enigma Tunguska del 1908, al quale ha dato un contributo determinante alla sua risoluzione.

Queste e numerose altre tematiche sono state sviscerate da questo brillante astronomo di fama internazionale, direttore dell’Osservatorio Astronomico di Visnjan in Croazia ed uno dei pochissimi ad aver avuto la concessione dell’Unione Sovietica per recarsi sul luogo dell’immane esplosione a Tunguska in Siberia, cercando di dare una spiegazione plausibile, secondo i dati e le teorie ricavati dall’astronomia.

La conferenza del dottor Korlevic, ha rappresentato il punto massimo della divulgazione effettuata in regione nell’ambito dello studio dei corpi minori del Sistema Solare, cioè dei pianetini e degli asteroidi. Infatti il dottor Korlevic è uno dei massimi esperti europei in questo settore, anche tenendo presente che i centri che effettuano questi studi sono pochissimi in tutto il mondo; prova ne è il fatto che sia noi del C.AS.T., che l’A.F.A.M. di Remanzacco, che il Circolo Astronomico di Farra d’Isonzo lo hanno invitato per conferenze trattanti questo argomento.

Egli ha pure pubblicato articoli dedicati all’argomento su rivista astronomiche nazionali e riguardante soprattutto il lavoro di ricerca fatto in Siberia nel 1990, per scoprire le cause del disastro avvenuto in Tunguska nel 1908 e fino ad allora rimasto insoluto. Preciso che ha fatto parte della prima missione internazionale di ricerca, comunque restando uno dei pochissimi ricercatori che ha avuto il permesso di recarsi in Tunguska, zona off-limits per gli occidentali come gran parte del territorio dell’ex U.R.S.S.

I membri di quella missione hanno avuto l’intuizione di ricercare nei noduli di resina, prodotti dalla rottura dei rami delle conifere della zona del disastro, le particelle del corpo che l’ha originato. E il dottor Korlevic è stato colui che ha inviato questo materiale ai ricercatori dell’Università di Bologna, per effettuare sofisticate ricerche, che hanno permesso di capire cos’era avvenuto nel 1908.

I principali studi astronomici da egli effettuati riguardano la ricerca e l’analisi di asteroidi e meteore, tanto che le sue relazioni ai congressi sono sempre seguite con vivo interesse. Il dottor Korlevic è inoltre direttore del public astronomical observatory di Visnjan in Croazia, dove è installata una delle venti "all-sky camera", appartenenti al Max Plank Institute fur Astronomie, dedicate alla ricerca delle meteore. La scorsa estate, questa continua ricerca all’osservatorio di Visnjan, è stata premiata dalla scoperta di un asteroide, quello designato J 95 U 01 A, oltre che dalla riscoperta di alcuni asteroidi andati perduti. Inoltre in questo centro, ogni estate, si effettua un corso intensivo di astronomia per gli studenti della durata di 15 giorni.

Visnjan è pure celebre per la gara astronomica che si effettua ogni fine di marzo, denominata "Messier Marathon", consistente nell’osservazione del maggior numero di oggetti del catalogo Messier (che ne contiene 110) in un’unica notte osservativa !

Negli ultimi anni egli ha anche affrontato, nelle conferenze che effettua, il problema di creare uno "scudo spaziale" che possa difenderci dalla totale distruzione nel caso che un asteroide del diametro di qualche centinaio di metri possa cadere sul nostro pianeta. Notizia di quest’inverno è che la Commissione per la scienza e la tecnologia ell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa ha approvato la relazione dell’astrofisico italiano Luciano Lorenzi, che ha studiato a fondo questo argomento. Notizia più recente è che a giugno quasi sicuramente il progetto di difesa spaziale verrà approvato e che il costo dell’operazione sarà di circa due caffè all’anno per i cittadini appartenenti all’Istituzione Europea.

L’ultima notizia che tengo a sottolineare è che all’osservatorio di Visnjan è stata donata l’ottica di un telescopio da 104 cm., rimasta inutilizzata per anni all’Università di Trieste. Sarà la parte essenziale per il nuovo osservatorio che verrà costruito in futuro.