E' la distanza angolare misurata in gradi in senso orario attorno all' orizzonte dell'osservatore; gli astronomi di solito danno il Nord a 0 gradi, l'Est a 90 gradi, il Sud a 180 gradi e l'Ovest a 270 gradi.
La definizione è stata tradotta dalla pagina del glossario del sito internet di MPC/CBAT/ICQ.
A loro volta alcuni riferimenti per alcune delle definizioni di questo Glossario vennero prese
da altre fonti; in particolare dall'annuale Astronomical Almanac (Washington: U.S.G.P.O.),
da The Explanatory Supplement to the Astronomical Almanac, ed. di P. K. Seidelmann (1992,
Mill Valley, CA; University Science Books), da A Manual of Spherical and Practical Astronomy,
di W. Chauvenet (1960, New York: Dover), 1, 603 e dallo Spherical Astronomy di E. W.
Woolard e G. M. Clemence (1966, New York: Academic Press).
Si ringraziano tutti gli autori e si ricorda che essi detengono i diritti d'autore sulle rispettive parti.
In seguito è stata trovata un'altra definizione:
E' la distanza angolare di un corpo celeste rispetto al cerchio meridiano, calcolata in senso orario e a partire dalla direzione nord. Insieme all'altezza, è uno dei due angoli necessari per posizionare un oggetto della sfera celeste nel sistema di coordinate astronomiche detto altazimutale o orizzontale.