CODA COMETARIA

NdR: c'è anche un terzo tipo di coda, detta anticoda o coda di tipo 3, la quale si manifesta in casi geometrici particolari e solitamente punta in direzione solare.
Dallo studio della cometa Hale-Bopp si è scoperto che questi astri producono anche una o più code di sodio, visibili solo mediante l'impiego di appositi filtri. La scoperta della prima coda di sodio è opera anche di un'italiano, il dr. Gabriele Cremonese dell'Università di Padova. Tale annuncio venne fatto nella Circolare IAUC 6631.

Definizione tratta dall'articolo "Centauri: killer in lista d'attesa?" di Claudio Elidoro, pubblicato su Nuovo Orione n° 117 - febbraio 2002. Ringraziamo l'autore e l'editore per la gentile concessione.

Un'altra definizione la trovate nel sito di Astrolink.


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