E' la fascia di luce diffusa che circonda la volta celeste.
E' pure il disco della nostra Galassia visto dall'interno e deriva dalla combinazione della luce di un gran numero di stelle. Questo termine viene comunemente usato per indicare l'intera nostra
Galassia. Le principali costellazioni attraversate dalla Via Lattea sono: Perseo, Cassiopea, Cigno, Aquila, Sagittario, Scorpione, Orione, Toro e Auriga.
Si ringraziano per la gentile concessione gli autori e l'editore (Regione del Veneto).
E' un sistema composta da circa 200 miliardi di stelle ed il nostro Sole ne è uno dei membri. La massa di polveri e gas visibili, racchiusi nel suo limite fisico, ammontano almeno allo stesso valore della massa delle stelle; la massa "oscura" (cioè quella che influenza gravitazionalmente le altre galassie del Gruppo Locale) è, secondo le stime attuali, circa dieci volte di più. Essa è di tipo spirale, composta da un nucleo sferoidale (bulge) situato al suo centro e da un disco di gas e polveri molto schiacciato, del diametro di 100.000 anni luce e spesso poche migliaia di anni luce. Il Sole si trova a circa 30.000 anni luce dal suo centro, presso uno dei bracci a spirale che ne solcano il disco. Essa viene chiamata (galassia) Via Lattea o, come viene designata solitamente, Galassia.
E' una dei miliardi di galassie osservabili nel nostro universo ed appartiene ad un raggruppamento di galassie denominato
Gruppo Locale, del quale fanno parte pure la spirale di Andromeda (M31), le sue satelliti M32 e M110, la spirale del
Triangolo (M33), le galassie
di Maffei 1 e 2, Leo 1 e 2, quella dello Scultore, quella dell'Orsa Maggiore, molte galassie
nane ed una nuova gigante scoperta dietro il bulge della Via Lattea.
Il Gruppo Locale assieme ad altri ammissi di galassie, a sua volta, fa parte di una struttura
ancora più grande, il Superammasso della Vergine, il cui centro di massa corrisponde è
situato nella parte centrale dell'Ammasso della Vergine.
Quando e come la Via Lattea e le altre galassie esattamente si formarono nell'Universo, è uno
dei massimi settori d'indagine della moderna astronomia.