06/09/2011 | Immagine di Rolando LIGUSTRI |
Ripresa in remoto col sistema G20 nel New Mexico (USA) |
Sezione Ammassi |
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AMMASSO APERTO M 45 / MEL 22 (PLEIADI) | ||||
Ascensione retta: 03h 46m 59,4s; declinazione: +24° 06' 56" | ||||
Dimensioni: raggio 100,0'; magnitudine: 1,4 | ||||
Distanza ancora controversa: 135 pc (440 al) secondo Hubble (con un'unica misura) Distanza: 122 pc (399 al) secondo Hipparcos, dato dalla media di distanza di 54 stelle dell'ammasso | ||||
Diametro: 8 al; diametro mareale: 43 al (contiene mille stelle) | ||||
Nuova ripresa digitale dell'ammasso aperto più famoso e osservato, le Pleiadi,
il quale si trova nella costellazione del Toro, a circa a metà strada fra Aldebaran (alpha Tauri) e Zeta Persei. Le stelle dell'ammasso sono giganti bianco-azzurre, molto luminose, le quali si vedono da
distanze relativamente grandi e che hanno una vita relativamente breve. In una notte serena con un cielo mediocre si osservano ad occhio nudo cinque Pleiadi,
mentre da un cielo discreto se ne vedono sei. Ma chi dispone d'una buona vista e d'un cielo limpido senza inquinamento luminoso ne riuscirà a vedere
ben sette, anche se teoricamente ben 14 sarebbero alla portata d'una vista perfetta in condizioni di cielo perfetto. Con un buon binocolo è possibile
apprezzarne una cinquantina e con i telescopi alcune centinaia. La ripresa di Ligustri fu effettuata impiegando un sistema in remoto, il G20 situato nel Nuovo Messico (USA). La qualità superiore del cielo di quella zona ha permesso di ottenere una discreta immagine con un tempo di posa abbastanza contenuto. Aumentando a un'ora la posa complessiva, il risultato sarà decisamente migliore. Qui vi mostro un'immagine di Rolando Ligustri nella quale sono specificati i nomi, o le sigle delle stelle inquadrate dai cataloghi SAO e di Flamsteed. Cliccando l'immagine l'aprirete a 765x480 pixel. Il 16 novembre 2012 Ligustri riprese nuovamente l'oggetto, stavolta dal monte Zoncolan (Ud), impiegando un rifrattore apocromatico da 98 mm di diametro e lunghezza focale di 520 mm. Il ccd impiegato era un SXVM25C e l'integrazione è data da una somma di 12 pose da 10 minuti ciascuna. Il campo inquadrato è di 150'x100' d'arco. Rispetto alle immagini tradizionali, le quali mostrano solamente il gas circostante le stelle che formano l'ammasso aperto, azzurrino perché emette per riflessione la radiazione ultravioletta emessa dalle calde stelle di spettro O, questa ripresa evidenzia pure le polveri giallo-marroncine che arricchiscono l'idrogeno interstellare. Nelle parti più dense si osservano pure veri e propri filamenti scuri di polvere. L'immagine ha una dimensione di 774x600 pixel ed è a 16,8 milioni di colori; occupa una dimensione di 11,3 MB, qui compressa a 530 KB. Cliccando l'immagine l'aprirete a 1600x1240 pixel. Il campo inquadrato è di 110'x86' d'arco. | ||||
Telescopio apocromatico: 106 mm di diametro; lunghezza focale: 530 mm; f/4 | ||||
CCD: STL8300C | ||||
Tempo integrazione: somma di 2 pose da 10 minuti | ||||
Questa immagine sostituisce le m45a.jpg e m45.jpg di Ligustri prese da Latisana il 28/12/1997 | ||||
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