Visione eliocentrica o geocentrica dell'orbita di Marte Nel corso dei secoli, nell'interpretazione del movimento dei pianeti in cielo, si sono contrapposte soprattutto due visioni: quella geocentrica e quella eliocentrica. La differenza principale stava nel porre nel primo caso il pianeta Terra al centro del Sistema Solare, mentre nel secondo caso al centro si sarebbe trovato la nostra stella, il Sole. E' questa seconda ipotesi che alla fine si è rivelata corretta. In realtà il percorso per raggiungere la verità è stato molto conflittuale, con prese di posizione soprattutto teologiche e filosofiche che hanno ben poco a che fare con una spiegazione scientifica. La netta contrapposizione tra queste due visioni ha portato a numerosi atti riprovevoli, se non addirittura alla morte di varie persone che sostenevano una delle due ipotesi. Ma osservando il cielo, si sarebbe potuto capire subito quale delle due fosse quella corretta? Le due immagini postatemi dal socio Beppino Ponte mostrano che in pratica questo non era possbile senza disporre di strumenti ottici di buona qualità che potessero permettere misure molto precise. L'ipotesi geocentrica prevedeva che il moto non circolare dei pianeti fosse dovuto a orbite circolari del pianeta lungo orbite circolari a una certa distanza attorno alla Terra, creando così il concetto di epiciclo. Anche se sbagliata, l'ipotesi geocentrica (sostenuta soprattutto dall'astronomo alessandrino Tolomeo) non mostrava ad mocchio nudo grosse differenze sulla media distanza temporale, anche se complicava notevolemnte la visione semplice dell'ipotesi eliocentrica (proposta nella versione finale dall'astronomo polacco Nicolò Copernico (Nikolas Kopperniki) a partire dal XIV secolo.
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