La storia di questa cometa, la 31 scoperta dall'astrauliano Robert McNaught ve l'ho tratteggiata in sintesi già nella
pagina precedente. In questa pagina vi mostro la seconda immagine della C/2006 P1
ottenuta da un nostro socio, questa volta Daniele Da Rio, il quale l'ha ripresa da Gemona del Friuli (in provincia di Udine).
Nella prima immagine, qui sopra, vediamo la porzione del cielo dove si trovava la cometa al tramonto del 12 gennaio 2007, mentre cliccando
quest'immagine ne vedrete un'altra ottenuta sovrapponendo più inquadrature singole ma, essendo il moto della cometa molto veloce, una composizione
frutto di otto riprese mostra inevitabilmente più orizzonti, quindi vedrete la montagna all'orizzonte sfalsata "in più immagini", però la chioma
e la coda della McNaught risulteranno più luminose.
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Ingrandimento di una porzione dell'immagine iniziale (quella linkata), presa in una zona ristretta sulla cometa McNaught e la montagna
all'orizzonte.
Copyright © 2007 di Daniele Da Rio (CAST)
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Da Rio mi ha scritto:
"Queste sono le immagini della cometa che ho fatto questo pomeriggio da quel di Gemona a quota 300 mt circa dalle ore 17 alle ore 17.15 TMEC.
Sono fatte tutte (tranne la panoramica; NdR: quella qui sotto) con la 300d a fuoco diretto di un Matsukof F/500, f/5.3 e posa da 1/20 s. Le ho
fatte in condizioni pessime, ovvero senza batteria nella macchina fotografica e ogni 3 pose cambiavo batteria. Il tempo per scegliere il tempo
di posa è risultato praticamente nullo... Comunque sia, nella foto panoramica, la cometa si trova nel rosso del tramonto leggermente all'inizio
del secondo falsopiano della montagnetta, quindi per cui l'immagine è tutta rossa! La 2006 P1 ho cominciata a vederla circa dopo 5 minuti
dall'apparizione di venere, e rispetto al pianeta si trova a circa 10 gradi a destra e ovviamente più in basso."
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L'orizzonte sud-occidentale del sito dove si trovava Daniele Da Rio, del quale le inquadrature sopra sono solo una ristretta porzione. La cometa
si trovava tra il secondo falsopiano della montagna e le striature nuvolose, all'estrema destra della fotografia. Immaginatevi quale difficoltà abbia
comportato riuscire a riprenderla in una zona così limitata appena sopra il bordo della montagna.
Copyright © 2007 di Daniele Da Rio (CAST)
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La cometa appare piccolina, come estensione della coda, soprattutto a causa del fatto che l'assobimento amosferico è massimo proprio sull'orizzonte, dove
gli strati d'aria assorbono il massimo della luce. Ma la fotografia di Da Rio è un notevole salto di qualità rispetto al tentativo fatto per
provare cosa si vedeva realizzato da Romanello. Al tramonto del 12 gennaio 2007 anche il socio
Stefano Codutti ha ripreso il tramonto, ma senza riuscire a fotografare
la chioma della cometa. In compenso nella sua inquadratura si vede il pianeta
Venere. Bisogna comunque fare i complimenti a tutti coloro che hanno provato a fotografarla.
L'immagine in alto ha una dimensione di 600 x 480 pixel, è a 16,8 milioni di colori; occupa 1,7 MB, qui compressi a 42 KB. Il campo ripreso è in direzione
sud-ovest/ovest. L'immagine linkata ha una dimensione di 800 x 533 pixel, è a 16,8 milioni di colori ed occupa 2,4 MB, qui compressi a 28 KB. |