05/06/1999 21:21 T.U. |
Immagine di Rolando LIGUSTRI |
Ripresa da Torsa di Pocenia (Ud) |
Sezione Comete |
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La cometa 10P (Tempel 2) | ||||
Magnitudine: 14,9 | ||||
Diametro chioma: 0,5' d'arco | ||||
AR: 17h 23m 50s; Dec.: -04° 39' 50" | ||||
L'immagine della cometa Tempel 2, scoperta da William Tempel da Milano il 3 luglio 1873, ce la mostra come una piccola macchia situata all'intersezione dei due trattini bianchi. Nel momento della ripresa si trovava nella costellazione di Ofiuco, vicino alla stella SAO 141665 (di magnitudine 4,6). La chioma molto condensata (di 0',5 di diametro) è il puntino relativamente luminoso, mentre la debolissima coda è elongata verso il lato destro. Le effemeridi della cometa davano una magnitudine che variava tra la 13,3 per il 1 giugno 1999, un massimo di 11,9 per il periodo 31 luglio - 15 agosto e una discesa sino alla 13,3 per la fine dell'ottobre 1999. Al momento della ripresa essa era di magnitudine 14,9, mentre tre giorni dopo era passata alla 14,8 (stime di Rolando Ligustri).
Al momento della scoperta, nel 1873, l'astro chiomato era di magnitudine 9,5 e le osservazioni furono effettuate sia dal Tempel sia da altri astronomi
per circa quattro mesi, sino al 20 ottobre 1973. I calcoli del matematico Schulhof determinarono un periodo di rivoluzione di 5,16 anni, quindi
il Tempel proseguì le sue osservazioni sino al ritrovamento dell'oggetto cometario, il 19 luglio 1878. La sua orbita è stabile, nonostante
che essa incroci numerose volte a bassa velocità il pianeta Giove. La sua
distanza afelica è interna all'orbita del maggiore dei pianeti del
Sistema Solare.
Degno di nota è il fatto che talvolta non si è potuta osservare la sua chioma, contribuendo con ciò a ravvivare la discussione
sul fatto che si ipotizzasse che certe comete poco attive possano in realtà essere scambiate per asteroidi. I casi segnalati nel passato e recenti scoperte del team Linear paiono avvalorare tale ipotesi (NdR: in seguito confermata). Oltre a ciò bisogna segnalare che, nel
transito del 1983, il satellite per l'infrarosso attivo in quel periodo, IRAS, scoprì che il 6 settembre c'era stata una grossa produzione di
polvere da parte della cometa Tempel 2, non rivelata da Terra. Se si suppone che spesso, prima dell'avvento delle missioni spaziali, a causa dell'assorbimento dell'atmosfera nell'infrarosso la polvere sia
sfuggita alla rilevazione, impedendo così di notare anche notevoli emissioni da parte del nucleo della cometa. L'immagine ha una dimensione di 380x312 pixel, è a 256 toni di grigio, per una dimensione di 116,8 KB qui compressi a 55 KB. La risoluzione è di 2,9" d'arco/pixel. | ||||
Telescoprio riflettore: SC Meade da 8" di diametro; f/6,3 | ||||
CCD: SBIG ST7 (KAF 400) | ||||
Tempo d'integrazione luminanza: somma di 3 pose da 120 secondi | ||||
Tempel 2 |
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