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dalle 08:11 T.U.
Immagine di
Rolando LIGUSTRI
Ripresa in remoto col sistema RAS (G3)
nel New Messico (USA)
Sezione
Comete
Comet 8P/Tuttle: 196 KB; click on the image to enlarge
Cometa 8P/Tuttle

Prima immagine della cometa 8P / Tuttle scattata in quest'opposizione da Rolando Ligustri, il nostro più prolifico fotografo di comete. La cometa periodica Tuttle ha un periodo orbitale di 13,61 anni (4970,9 giorni), per cui ritorna al perielio in poco meno di tre lustri. Il corto periodo la rende un oggetto visibile alcune volte nel corso della vita di un astrofilo: la si potrebbe seguire solo per 3 o 4 volte, forse addirittura 6 volte se si ha la fortuna di diventare centenari (e invecchiare bene). Da questo, penso che chi ci legge capisca perchè, ogni volta che un nuovo oggetto si rende abbordabile alle nostre attrezzature, lo si segua così intensamente, specialmente se è molto luminoso, come nel caso delle comete 06p1P / McNaught o 95O1 / Hale-Bopp. Se poi il periodo orbitale è di decine di migliaia d'anni, come nel caso della cometa 96b2 / Hyakutake 2 (che è di 18 mila anni), bè... c'è una sola occasione per vederla!

La cometa fu scoperta da P. F. A. Mèchain il 9,75 gennaio 1790 da Parigi, in Francia, nel cielo serale presso la stella Omicrom Piscium. Vari osservatori, compresi Charles Messier e William Herschel, guardarono la cometa nelle successive settimane. L'ultima osservazione di quell'orbita fu fatta dallo stesso Mèchain il 1° febbraio 1790. Egli riuscì anche a calcolarne l'orbita, ma a causa del breve periodo delle misure non fu riconosciuto il suo periodo piuttosto breve.
La cometa fu riscoperta da Horace Parnell Tuttle (Harvard College Observatory, Cambridge, Massachusetts, USA) il 5,01 gennaio 1858. La descrisse come "piuttosto debole, ma non così tanto da non permettere la sua osservazione con il rifrattore più grande". Karl Christian Bruhns (Berlino, Germania) la scoprì in maniera indipendente l'11,89 gennaio 1858. Egli la descrisse come "un oggetto diffuso molto grande senza nucleo e un bordo distinto". Ma nello stesso momento, parecchi osservatori confermarono la scoperta di Tuttle, per cui la (ri)scoperta non fu riconosciuta a Bruhns co-assegnandogli il nome.
Charles W. Tuttle (Newburyport, USA) utilizzò tre posizioni, tra il 5 e il 13 gennaio 1858, per ottenere il calcolo dell'orbita parabolita con una data per il perielio del 20,48 febbraio 1858 e una distanza perieliaca di 1,070 UA. Però egli affermò che c'era anche una forte corrispondenza con l'orbita della seconda cometa del 1790, per cui "sorse un piccolo motivo di dubbio sull'identità della cometa". Ma molti altri astronomi supposero la stessa identità tra le due comete, la 1790 II e la 1858 I. La prima orbita ellittica dell'astro fu calcolata da James C. Watson (Ann Arbor, Michigan, USA) durante il successivo mese di febbraio. Egli utilizzò tre posizioni ottenute tra il 5 gennaio e il 25 febbraio, e determinò una nuova data per il perielio, il 23,26 febbraio 1858, con una distanza perieliaca di 1,026 UA e un periodo orbitale di 13,96 anni. La cometa transitò vicino alla Terra (a 0,7604 UA) il 21 gennaio. Il diametro della chioma raggiunse il massimo da 3,5 a 4 minuti d'arco durante il febbraio e il successivo marzo. La magnitudine totale della cometa fu relativamente alta, raggiungendo al massimo la settima.
La prima predizione sul suo ritorno fu fatta nel 1871: il 13 ottobre Alphonse Louis Nicolas Borrelly (di Marsiglia, Francia) la riavvistò. Una riscoperta indipendente fu fatta da Winnecke (da Karlsruhe; Germania) il 16 ottobre e da H. P. Tuttle (dell'Harvard Observatory, USA) il 22. La cometa allora non superò l'ottava magnitudine.
Questa cometa è stata osservata a ogni ritorno, eccetto che nel 1953, in quanto le condizioni di allora furono particolarmente sfavorevoli. Sin dalla sua apparizione del 1871, essa non superò mai la settima magnitudine come luminosità, eccetto che in un caso, nel 1980 (quando raggiunse la 6,5).
Ringrazio per queste informazioni Gary W. Kronk.

Nei vari ritorni al perielio fu "riscoperta" parecchie volte, per cui ricevette varie designazioni: 1790 II; 1858 I; 1871 III; 1885 IV; 1899 III; 1912 IV; 1926 IV; 1939 X; 1967 V; 1980 XIII; 1994 XV. Il 27 gennaio 2008 raggiungerà il perielio di questa rivoluzione attorno al Sole.

L'oggetto proposto in questa pagina ha una magnitudine di circa 6,5, abbordabile con un buon binocolo o un piccolo telescopio. Al momento della ripresa si trova nella costellazione del Cefeo (CEP-Cepheus), a 7,7° e angolo di posizione 158° da Alrai (Arrai, Errai), la Gamma Cephei di magnitudine 3,2 e classe spettrale K0 che identifica la "punta della costellazione", quella più vicina alla Stella Polare. Dato che la cometa si trovava vicina alla Terra, aveva un veloce moto apparente e si trovava al limite della costellazione, due giorni dopo sarebbe entrata nella costellazione di Cassiopea.

I parametri orbitali della Tuttle riportati nel sito internet del Minor Planet Center (MPC) sono:
8P/Tuttle
Epoch 2008 Jan. 15.0 TT = JDT 2454480.5
T 2008 Jan. 27.0228 TT                                  MPC
q   1.027134             (2000.0)            P               Q
n   0.0723926      Peri.  207.5065      -0.2703004      -0.5061916
a   5.701731       Node   270.3415      +0.9627623      -0.1375682
e   0.819856       Incl.   54.9830      +0.0051427      -0.8513783
P  13.6
From 770 observations 1967-2008, mean residual 0".6.  Nongravitational
     parameters A1 = +0.13, A2 = +0.0137.

Elements are also available for the current standard epoch: 
8P/Tuttle
Epoch 2007 Oct. 27.0 TT = JDT 2454400.5
T 2008 Jan. 27.0173 TT                                  MPC
q   1.027126             (2000.0)            P               Q
n   0.0724222      Peri.  207.5072      -0.2703098      -0.5061892
a   5.700176       Node   270.3417      +0.9627597      -0.1375818
e   0.819808       Incl.   54.9829      +0.0051324      -0.8513776
P  13.6
I parametri orbitali della Tuttle riportati sul Guide 8.0 sono:
P/Tuttle (8P)  mag 7.5 (NdR: in realtà è una magnitudine più luminosa)
Periodo orbitale      13.61 anni (4970.9 giorni)
Distanza del perielio   1.0271260 UA
Distanza dell'afelio    10.37 UA
Elementi orbitali:
   Semiasse maggiore            5.7001754 UA
   Eccentricità                 0.8198080
   Inclinazione dell'orbita    54.9829000 gradi
   Argomento del perielio     207.5072000 gradi
   Long. del nodo ascendente  270.3417000 gradi
   Data del perielio   GG 2454492.51730 (27 Gen 2008 00:24:54)
Asc. retta: 00h14m14.091s
Declinazione: +70 19' 23.78"
Posizione media all'epoca attuale:
Asc. retta: 00h14m40.437s
Declinazione: +70 22' 02.95"
Posizione apparente all'epoca attuale:
Asc. retta: 00h14m40.143s
Declinazione: +70 22' 26.19"
Dist. dal pianeta base:        0.38621855 UA (57,777,472 km)
Posizione eliocentrica:  long 78.76506  lat 15.98260
Raggio eliocentrico 1.20011 UA
83.49% illuminato
Angolo di Fase: 47.95 gradi
Elongazione dal Sole 115.11 gradi (cielo serale)
Velocità del moto apparente: 4.447'/ora all'angolo di posizione 158.1
Il moto di rot. è di -1.95 gradi/giorno in AR, -1.65 gradi/giorno in dec

Comet Tuttle orbit diagram: 28 KB          

La posizione della cometa nel Sistema Solare riferita alle ore 18:00 TU del 21 dicembre 2007 (cortesia Jet Propulsion Laboratory / NASA).

Si nota che l'oggetto dista 1,171 UA dal Sole e 0,335 UA dalla Terra, corrispondenti a circa 175 e 50 milioni di km rispettivamente.

Per cercare le effemeridi della cometa si visiti la pagina http://cfa-www.harvard.edu/iau/Ephemerides/Comets/0008P.html.
Per vederne l'orbita si visiti la pagina http://ssd.jpl.nasa.gov/sbdb.cgi?sstr=8p;orb=1;cov=0;log=0#orb.

L'immagine ha una dimensione di 800x622 pixel ed è a 16,8 milioni di colori; occupa 2,9 MB, qui compressi a 196 KB. Il campo inquadrato è di 60'x40', mentre la risoluzione è di 3,3"/pixel.

Telescopio rifrattore: apocronatico da 150 mm di diametro; lunghezza focale: 850 mm; f/5,67
CCD: Sbig ST10Xme
Tempo d'integrazione LRGB: somma di 4 pose da 120 secondi

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Copyright © 2007 di Lucio Furlanetto (testo) e Rolando Ligustri (immagine)
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Pagina caricata in rete: 15 dicembre 2007; ultimo aggiornamento (2º): 4 luglio 2010