logo 3KB 04/03/2002
20:55 TU
Immagine di
Rolando LIGUSTRI
Ripresa dall'Osservatorio
Astronomico di Talmassons (Ud)
Sezione
Deep Sky
M 65+M 66-26 KB
GALASSIA M 65 / NGC 3623 (SPIRALE)
Catalogata anche come UGC6328 / MCG2-29-18 / MESS65 / PGC 34612
Descrizione del Dreyer: B,VL,ME165,GBMBN
Ascensione retta: 11h 18m 55.2s; declinazione: +13° 05' 35" (2000.0)
Dimensioni: 9.7' x 2.8'; magnitudine: 9.3; angolo di posizione: 174.0°
Distanza: 9 Megaparsec
Distanza fra le due galassie: 00° 20' 10"
GALASSIA M 66 / NGC 3627 (SPIRALE)
Catalogata anche come UGC6346 / MCG2-29-19 / MESS66 / PGC 34695
Descrizione del Dreyer: B,VL,ME150,MBM,2*NP
Ascensione retta: 11h 20m 14.4s; declinazione: +12° 59' 42" (2000.0)
Dimensioni: 9.2' x 4.2'; magnitudine: 9.6 ; angolo di posizione: 172.0°
Distanza: 8 Megaparsec

Nuova immagine, e questa volta a colori, delle due belle galassie spirale M 65 (Ngc 3623) e M 66 (Ngc 3627), situate nella costellazione del Leone (Leo) a circa tre gradi "sotto" Theta Leonis, la stella che identifica la pancia dell'animale stilizzato dalla costellazione.
La nuova immagine risulta molto più definita delle precedenti, e che potete osservare cliccando M65+M66 (04/03/2002) e M65+M66 (di Mauro Zorzenon). La ripresa proposta qui evidenzia molto bene i dischi elongati delle due galassie, mostrando con buona definizione i bracci delle spirali, le nubi di polvere e le brillanti regioni HII, che possono venire impiegate come tracciante dell'andamento dei bracci. Delle due, quella a sinistra, cioé M 66, è la galassia meglio osservabile, in quanto l'altra viene vista con un angolo abbastanza elevato e risulta in parte nascosta dal profilo del disco. Invece M 66 si guarda praticamente da un angolo polare, quindi l'intero disco viene osservato da grande angolazione e si mostra in tutta la sua interezza e bellezza. A parte le zone nucleari, ancora saturate, stupisce il notevole miglioramento nella definizione dei dettagli, resi più incisivi dal miglioramento nella messa a fuoco dell'ottica e nel movimento d'inseguimento del telescopio da 350 mm. Il lavoro svolto dai soci che hanno migliorato le prestazioni del nostro "Celestino" (il nomignolo dato al telescopio sociale da 350 mm) è stato tanto, ma questi risultati ripagano ampiamente coloro che hanno dato il proprio contributo.

Leggendo la scheda sopra avrete sicuramente notato che esse si trovano nella "stessa zona di cielo" ma a distanze diverse: M65 a 8 Mpc (circa 28,5 milioni di anni luce), mentre M66 a 8 Mpc (corrispondenti a circa 25,5 milioni di anni luce). La loro distanza spaziale è quindi di circa 3 milioni di anni luce, superiore quindi a quella che c'è fra la nostra Via Lattea e la Galassia di Andromeda M 31. esse sembrano affiancate, mentre in realtà sono parecchio distanti e non legate fisicamente fra di loro.
La stella relativamente luminosa alla destra e in alto di M 66 risulta un po' saturata, mostrando un leggero effetto di "blooming", cioé la saturazione dei pixel del ccd per un'esposizione appena un po' troppo lunga. L'impiego dei filtri RGB (o RVB in italiano) ha permesso di riprodurre i colori degli oggetti. Questo ha però comportato ulteriori riprese di frames, per mediare le immagini sia in luce rossa, che verde che blu, allungando notevolmente il lavoro effettuato su ogni oggetto e imponendo un'elaborazione molto pesante in fase di pretrattamento delle immagini grezze e successivamente di calibratura fra le varie componenti di una ripresa a colori (Luminanza + crominanza rossa + crominanza verde + crominanza blu). Ma il risultato finale ripaga del notevole lavoro. Se visitate le gallery degli oggetti NGC e Messier, oltre che le comete, vedrete ormai parecchi oggetti ripresi col ccd e a colori.

Per maggiori dettagli sulle due galassie, vi rimando alle loro singole pagine, cliccando M 65 e M 66. C'è pure un'altra immagine di M 65, questa volta in positivo per vederne meglio i dettagli.

Quest'immagine è di 768 x 478 pixel, a 16,8 milioni di colori ed occupa 2.1 MB di memoria, qui compressi a 26 KB. La risoluzione è di 2,35"/pixel.

Telescopio Riflettore: NEWTON da 350 mm di diametro; 1750 mm di lunghezza focale ; f/5
CCD: SBIG ST9E (KAF 261)
Tempo d'integrazione luminanza: 2 pose da 120 sec (240 secondi totali)
Tempo d'integrazione crominanza: diverso a seconda dei filtri R-G-B

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Copyright © 1998-2003-2005 di Lucio Furlanetto (testo) e 2003 di Rolando Ligustri (immagine)

Pagina caricata in rete: 26 aprile 2003; ultimo aggiornamento (2°): 22 giugno 2005