logo 3KB 03/11/2003 Immagine di
Rolando LIGUSTRI
Ripresa dall'osservatorio
astronomico di Talmassons (Ud)
Sezione Luna
Mosaico della Luna ripresa di 9 giorni; 96 kB
LUNA DI NOVE GIORNI
MOSAICO D'IMMAGINI

Questa volta la ripresa fu del nostro presidente Rolando Ligustri, il quale ha realizzato l'immagine della fase lunare di 9 giorni componendo un mosaico di singole inquadrature del nostro satellite naturale.

La Luna di 9 giorni fa bella mostra di sè, presentandoci il terminatore a due terzi del disco e producendo una bella immagine dei suoi mari e dei tanti crateri presenti nella parte centrale e occidentale dell'emisfero visibile del satellite. Dato che la parte orientale è fortemente illuminata, Ligustri ha deciso di eliminarla per non mostrare una superficie che sarebbe apparsa poco contrastata e fortemente "appiattita". Ovviamente il polo in alto è quello settentrionale, quindi le formazioni visibili le potete leggere nella pagina della Luna di 7 giorni, come le formazioni presenti presso il Polo sud.

L'area compresa in questa ripresa ha approssimativamente come direttrice orientale, partendo da nord, i crateri Bailly e Burg sopra Mare Serenitatis, Ross e Arago dentro Mare Tranquillitatis, la parte a ovest di Theophilus, Cirillus e Catharina e la zona occidentale di Hommel nella parte meridionale.

Ad occidente l'area è delimitata dalla curva del terminatore che "tocca", partendo da settentrione, Birghingham, Promontorium Laplace (quello che separa a nord Mare Imbrium da Sinus Iridium), Mare Imbrium, Monti Carpathi, il grande cratere Copernicus, i due crateri affiancati con Reinhold alla sinistra, una serie di crateri allineati lungo la direttrice nord-sud a occidente del Mare Nubium, il cui maggiore come diametro è Bullialdus, proseguendo nella parte meridianale lunare con Wilhelm, Montanari, Longomontanus, l'immenso Clavius totalmente illuminato, il suo vicino Blancanus e terminando a sud con Newton.

I mari visibili nell'emisfero nord sono: la parte centro-occidentale di Mare Serenitatis a destra e Mare Imbrium a sinistra, separati dai Monti Caucasus e dai Monti Apennini. Nella parte occidentale-meridionale è visibile Mare Nubium. Mare Imbrium è delimitato a nord dai Monti Iura, il cratere Plato e le Alpes con la Vallis Alpina.
Scendendo verso sud si vedono i Monti Caucasus e i Monti Apennini, il cratere Eratostenes. Poco a sud Sinus Aestuum e a est Mare Vaporum. Sulla prosecuzione dell'arco montuoso delimitante Mare Imbrium si notano formazioni citate in precedenza: i Monti Carpathi e il grande cratere Copernicus appena sotto.

Archimedes è invece visibile a ovest degli Appennini, assieme a Palus Putredinis, ai crateri Autolycus e Aristillus poco a nord e Palus Nebularum che delimitano a sud le Alpes.

Scendendo sotto l'equatore, alla destra di Mare Nubium vediamo Ptolemaeus, Alphonsus e Arzachel, mentre leggermente più a occidente di questi tre sono allineati Hipparcus, Albategnius, Parrot. Scendendo ancora notiamo Krusenstern assieme a altri due crateri più piccoli che lo circondano, Lacaille, Blancanus, Werner e Aliacensis allineati da NW a SE. Leggermente a occidente di questi, ci sono quattro crateri allineati, col più piccolo Thebit e il più grande Purbach, oltre che con Regiomontanus e Walter.
Più sotto ancora, partendo proprio dal cratere più grande alla latitudine di circa 45° Sud che è Walter, ci sono altri tre crateri di media dimensione e poi Stoefler, al quale si sormonta sul bordo SE Faraday. Appena a est di questo c'è Maurolucus, mentre a sud ci sono tre crateri quasi sormontati l'uno con l'altro: Licetus, Cuvier (a est) e Heraclitus quello più meridionale.

A sud del Mare Nubium ci sono Walter, Lexell, almeno una decina di crateri di media dimensione tutti vicini uno all'altro, alcuni dei quali formano un arco al termine del quale c'è uno dei crateri più famosi: Tycho, all'interno del quale si nota un alto picco che produce una notevole ombra (qui meno accentuata a causa dell'illuminazione vicina alla perpendicolare. Scendendo ancora si guardano due grandi crateri: Maginus, sul cui bordo SW si trovano due crateri più recenti, e Clavius, del quale ho parlato ampiamente nella fase lunare di 6 e 7 giorni.
Più a sud ci sono altri crateri difficili da descrivere, in quanto visti con un angolo troppo elevato e quindi "troppo schiacciati" prospetticamente. Posso però dire che, cercando con attenzione e confrontando l'immagine con un atlante lunare, si vedono: Gruemberger, Moretus, Skorc e Newton (proprio sul terminatore e col fondo ancora in ombra). Ora è anche ben visibile, proprio al Polo Sud, il cratere Malapert, con a oriente i Monti Leibnitz e a occidente i Monti Doerfel, però ancora nascosti dalla notte lunare.

Immagine è di 197 x 450 pixel, a 16,7 milioni di colori, ed occupa 5,6 MB di memoria, qui compressi a 96 kB. Cliccando l'immagine l'aprirete a 654 x 1495 pixel.

Telescopio Riflettore: SC 11" di diametro; rapporto focale f/10
Focale raggiunta mediante l'interposizione d'un oculare da 25 mm di lunghezza focale
Macchina fotografica: Digicam Nikon Coolpix 4300
E' disponibile anche un'immagine presa a f/20
Seeing: medio

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Copyright 2004 © di Lucio Furlanetto (testo) e 2003 di Rolando Ligustri (immagine)

Pagina caricata in rete: 6 giugno 2004; ultimo aggiornamento: 6 giugno 2004