Proseguendo nella ripresa degli Edgeworth-Kuiper Objects (EKO), il socio Paolo Beltrame, la stessa notte che inquadrò l'asteroide transnettuniano Haumea (ex 2003 EL61) riprese pure Makemake (2005 FY9), quì sopra evidenziato nell'immagine tra le due barrette bianche. Si tratta di uno dei due più grossi asteroidi scoperti dopo Eris (2003 UB313), il "decimo pianeta", il quale ha distolto l'attenzione da questi due corpi al momento della loro scoperta. Questo corpo è relativamente "vicino" al nostro pianeta e appare di 17ª magnitudine, una luminosità relativamente facile da riprendere con gli odierni CCD.
Gli scopritori dell'oggetto sono gli stessi di Eris (ex 2003 UB313), Haumea (ex 2003EL61) e Sedna (2003 VB12): Mike Brown del Caltech di Pasadina, Chad Trujillo del Gemini Observatory delle Hawaii e David Rabinowitz della Yale University di New Haven, Conneticut. Per fare la scoperta essi hanno lavorato nell'osservatorio di Monte Palomar, gestito dal Caltech e situato a est di San Diego (California-USA), mentre, per continuare le ricerche, il team impiegò vari strumenti in Cile, Spagna, Arizona e alle Hawaii, oltre al nuovo osservatorio orbitale infrarosso Spitzer (ex Sirtf Space Telescope).

Il nome di Makemake è quello di una divinità di Rapa Nui, l'Isola di Pasqua.

Quest'immagine ha una dimensione di 728x590 pixel, è a 16,8 milioni di colori; occupa 2,4 MB, quì compressi a 120 KB.

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Pagina inserita in rete: 29 maggio 2006; ultimo aggiornamento (2º): 6 ottobre 2008