Anche quest'immagine mi è stata inviata dall'astrofilo spagnolo Francisco A. Violat Bordonau,
il quale ha tentato l'impresa abbastanza difficile di riprendere mediante ccd i due satelliti
del pianeta rosso: il più piccolo Deimos e il maggiore Phobos, enormemente meno
luminosi del pianeta e molto vicini a esso.
Qui sopra si vede al centro il luminosissimo Marte, la cui luce è "quasi abbagliante", mentre ai
due lati si notano con un po' di difficoltà i suoi due satelliti Phobos (Fobos in italiano)
a sinistra e Deimos a destra. La grande difficoltà per gli astrofili sta nel fatto che
la differenza di luminosità fra il pianeta (di magnitudine -2.9) e quella dei due satelliti
è di quasi 15 magnitudini! Essa corrisponde a un fattore prossimo a un milione di volte, quindi
si capirà quanto sia difficile l'impresa per coloro che non dispongono di siti con seeing ottimo.
Anche questo tentativo venne effettuato una mattina, stavolta il 30 agosto 2003, poco
prima dell'alba; ci si ricordi che la Spagna ha un'ora di fuso in meno rispetto alla nostra,
pertanto il loro TL=TU+1 in questo periodo dell'anno, mentre il nostro TL=TU+2.
L'immagine non è spettacolare come può esserlo una del Telescopio Spaziale Hubble o di una delle
sonde che ruotano attorno a Marte, ma è la testimonianza della ripresa da un astrofilo che
ha "immortalato" questi piccoli corpi distanti ben 55,841 milioni di km, quando Marte aveva un
diametro apparente di 25,10" d'arco e una fase di 5,0°. Nella parte inferiore si può vedere
quale fosse la disposizione geometrica dei corpi al momento dell'inquadratura.
Francisco A. Violat Bordonau e Victor Violat Martìn sono iscritti al Asesores
Astronomicos Cacerenos, impiegano l'Observatorio Astronomico de Caceres (CCD
Photometry Department). Essi fanno parte anche dell'Asociacion de Variabilistas de
Espana e del Gruppo di Ricerca Astrofotometrico Variabilisti Italia.
Il loro sito internet si può visitare all'indirizzo http://www.geocities.com/CapeCanaveral/Hall/6524/.
Le immagini precedenti dei satelliti di Marte le potete vedere cliccando
Deimos 18/08/2003,
Phobos e Deimos 27/08/2003.
L'immagine ha una dimensione di 519 x 771 pixel, è a 16,7 milioni di colori; occupano 2,3 MB,
qui compressi a 88 kB. Cliccando l'immagine l'aprirete a 519 x 771 pixel. |