logo 29/12/2008
dalle 02:30 T.U.
Immagine di
Paolo BELTRAME
Ripresa dall'Osservatorio
Astronomico di Talmassons (Ud)
Sezione
Supernovae
Supernova 2008in in spiral galaxy M61: 149 KB; click on the image to enlarge
Supernova 2008in in M 61/NGC 4303 (SBbc)
Supernova di tipo: IIP
Magnitudine massima: 13,66 (con filtro I_C)
Scopritori: S. Chakraborti, T. Prabhu, G. C. Anupama, A. Kaur, G. Uday Kumar e A. Ray (India)
Data scoperta: 29,00 dicembre 2008
Ascensione retta: 12h 22m 01s,74 ± 0",4; declinazione: +04° 28' 48",7 ± 0",4
Galassia catalogata anche come UGC7420 / PGC 40001 / MCG1-32-22 / IRAS 12194+0444 / VCC 508

Nell'immagine si vede la supernova 2008in, esplosa nella galassia spirale M 61 / NGC 4303, la quale è situata nella costellazione della Vergine (VIR-Virgo). La supenova è apparsa solamente a due anni di distanza dalla SN 2006ov. Come mai in alcune galassie si siano scoperte anche sei supernovae in poco più di 70 anni non è ancora chiaro, ma è certo che in alcune la loro formazione sia ampiamente superiore a quanto avviene nella nostra Via Lattea. La galassia M 61 viene descritta dal Dreyer come: vB, vL, vsbM*, biN; = M61 (very bright, very large, vsbM star, binuclear; = M61) e la si osserva da un angolo di vista quasi polare. Infatti si notano i due bracci a spirale principali che s'avvolgono attorno al nucleo e, sempre nel piano equatoriale, le nubi di materia oscura (polveri e gas), oltre che le brillanti regioni HII (d'idrogeno ionizzato, quindi senza l'unico elettrone) e le (azzurre) regioni di formazione stellare. Essa ha un nucleo di piccola dimensione, ma di grande brillanza superficiale. Per maggiori informazioni si clicchi il link che rimanda alla pagina della galassia.

La galassia è abbastanza vicina alla coppia M 65-M 66, però si trova nella Vergine, a 17° e mezzo a sud-ovest delle altre due. Essendo un oggetto Messier non è difficile trovarla, dato che si vede anche con strumenti modesti o con un ottimo binocolo; usando invece telescopi di grande apertura s'apprezzano appieno tutti i dettagli sommariamente descritti in precedenza.

Su uno dei bracci della spirale, indicata dai due segmentini bianchi, si nota la stella che ha improvvisamente aumentato di miliardi di volte la sua luminosità tipica. La circolare che ne riporta la scoperta è la seguente:

                                             Electronic Telegram No. 1638
Central Bureau for Astronomical Telegrams
INTERNATIONAL ASTRONOMICAL UNION
M.S. 18, Smithsonian Astrophysical Observatory, Cambridge, MA 02138, U.S.A.
IAUSUBS@CFA.HARVARD.EDU or FAX 617-495-7231 (subscriptions)
CBAT@CFA.HARVARD.EDU (science)
URL http://www.cfa.harvard.edu/iau/cbat.html

SUPERNOVA 2008in IN M61
     S. Chakraborti, Tata Institute of Fundamental Research, Mumbai; T. Prabhu, Indian Institute of 
Astrophysics, Bangalore; G. C. Anupama, Indian Institute of Astrophysics, Bangalore; A. Kaur, Indian 
Institute of Astrophysics, Bangalore; G. Uday Kumar, Indian Institute of Astrophysics, Bangalore; and 
A. Ray, Tata Institute of Fundamental Research, Mumbai, report that 2008in (cf. CBET 1636) is a type-IIP 
supernova.  Medium-resolution slit spectroscopy (range 400-700 nm; median filtering width 3.0 nm) with 
the Himalayan Chandra Telescope at the Indian Astronomical Observatory (operated
 
by the Indian Institute 
of Astrophysics) obtained on Dec. 29.00 UT reveals broad H_alpha emission from the location of the 
supernova; with the help of the SNID code (Blondin and Tonry 2007, Ap.J. 666, 1024), the spectrum of 
2008in is found to be most similar to that of SN 2005cs at age 1.0 days past maximum (age from explosion 
7.0 days).  The spectrum also similar to that of SN 1999em at 1.6 days before maximum (age from explosion 
8.3 days).
     R. J. Foley, Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics, reports that a CCD spectrum (range 305-1000 
nm), obtained on Dec. 29 UT with the 6.5-m Magellan Clay telescope (+ MagE), shows that 2008in is of type 
II.  The spectrum shows the Balmer series, as well as a blue continuum, indicating that the supernova is 
relatively young.  Removing the host-galaxy recession velocity of 1600 km/s (as found from narrow emission 
lines), the minimum of the H_alpha P-Cyg absorption is blueshifted by 9600 km/s.
     M. Stritzinger, Las Campanas Observatory (LCO), on behalf of the Carnegie Supernova Project, reports 
that a spectrum (range 380-920 nm) of 2008in, obtained on Dec. 29.2 UT with the du Pont telecope (+ WFCCD) 
at LCO, shows it to be a type-II supernova.  Adopting a host-galaxy recession velocity of 1566 km/s 
(Binggeli et al. 1985, A.J. 90, 1681) for the host galaxy, H_alpha and H_beta are measured to be blue-shifted 
by roughly 9000 km/s.  Using of the "SuperNova IDentification" program (Blondin and Tonry 2007, Ap.J. 666, 
1024), he finds 2008in to be very similar to SN 1999em and SN 2004et between one and two weeks past explosion.
     Additional CCD magnitudes for 2008in, unfiltered unless otherwise noted:  Dec. 27.674 UT, I_c = 13.66 
(S. Kiyota, Tsukuba, Japan, 20-cm Schmidt-Cassegrain telescope); Dec. 28.223, 14.9 (E. Cozzi, Mozzate, Italy;
 

R.A. = 12h22m01s.74 +/- 0".4, Decl. = +4o28'48".7 +/- 0".4, equinox 2000.0; 0.36-m f/7.6 Schmidt-Cassegrain 
reflector); 28.458, R = V = 14.3 (W. Wells, Oklahoma City; revision to his magnitudes on CBET 1636); Dec. 
29.05, 15.1 (D. Denisenko, S. Korotkiy, and T. Kryachko, Moscow; position end figures 01s.75,
 
48".1, 
uncertainty 0".2; 80-mm f/7.5 refractor);


NOTE: These 'Central Bureau Electronic Telegrams' are sometimes
 superseded by text appearing later in the 
      printed IAU Circulars.

                         (C) Copyright 2008 CBAT
2008 December 29                 (CBET 1638)              Daniel W. E. Green

L'oggetto fu scoperto alla mezzanotte del 29 dicembre 2008 da un gruppo di ricercatori indiani (i cui nomi sono riportati nella circolare sopra esposta) e i primi spettri indicavano che era un oggetto di Tipo IIP, avente al momento della scoperta un'età di circa una settimana e con una magnitudine di 13,66 (presa da S. Kiyota con ccd applicato a un telescopio del diametro di 200mm, sul quale era interposto un filtro I_C), associabile al valore corrispondente a uno o due giorni dopo il massimo di luminosità. Essa questa è addirittura la sesta supernova scoperta in 72 anni in questa galassia!

Le precedenti supernove furono:
1926A fu scoperta il 9 maggio 1926 all'AR di 12h 19,3m e alla declinazione di +04° 45' (epoca B1950), di magnitudine 14,0.
1961I fu scoperta il 3 giugno 1961 all'AR di 12h 19,3m e alla declinazione di +04° 45' (epoca B1950), di magnitudine 13,0.
1964F fu scoperta nel giugno 1964 all'AR di 12h 19,3m e alla declinazione di +04° 45' (epoca B1950), di magnitudine 14,0.
1999gn fu scoperta in un'immagine del 17,22 giugno 1999 (IAUC 7335) dall'astrofilo italiano Alessandro Dimai dell'associazione astrofili di Cortina il quale stava compiendo ricerche per il progetto CROSS alla ricerca proprio di supernovae dall'Osservatorio di Col Drusciè. Allora la stella aveva una magnitudine di 16,0, mentre il giorno seguente dall'osservatorio KAIT fu confermata e misurata una magnitudine di circa 15,5, perchè si trovava ancora nella fase di salita della luminosità. La posizione della supernova era AR 12h 21m 57s,02 e declinazione +04° 27' 45",6 (J2000,0), all'incirca 32" a est e 40" a sud del nucleo della galassia M 61. K. Ayani e H. Yamaoka determinarono che era di tipo II prendendo uno spettro wide-band (nell'intervallo 400-800 nm, con risoluzione di 0,6 nm), ottenuto col Bisei Astronomical Observatory (BAO) da 1,01 metri di diametro. La supernova esibiva un continuo blu con un esteso profilo H-alpha di tipo P-Cyg e un profilo H-beta in assorbimento. La velocità di espansione della supernova fu derivata essere di 5.300 km/s [vsnet-alert 3842]. La supernova raggiunse la quattordicesima magnitudine alla fine del dicembre 1999, con il seguente andamento: magnitudine 14,9 il 20 dicembre 1999, magnitudine 13,4 il 25 dicembre 1999 e magnitudine 16,0 il 1 gennaio 2000.
2006OV fu scoperta in un'immagine presa alle 20:38 del 26 novembre 2006 da da Koichi Itagaki, all'AR di 12h 21m 55,3s e alla declinazione di +04° 29' 17" (epoca 2000,0). La supernova, poi risultata di Tipo II, aveva al momento della scoperta una magnitudine di 14,8 (con filtro C).

L'immagine è da 800x600 pixel, a 16,8 milioni di colori, ed occupa 4,5 MB di memoria, qui compressi a 149 KB. Cliccandola l'aprirete a 1024x768 pixel.

Telescopio: Newton da 350 mm di diametro; lunghezza focale: 1750mm; f/5
CCD: ST10XMe
Tempo di integrazione luminanza: somma di 3 pose da 180 secondi in binning 2x2
Tempo di integrazione crominanze R-G (R-V): 1 pose da 180 secondi in binning 2x2
Tempo di integrazione crominanza B: somma di 2 pose da 180 secondi in binning 2x2

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Copyright © 2009 di Lucio Furlanetto (testo) e 2008 di Paolo Beltrame (immagine)
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Pagina caricata in rete: 4 gennaio 2008; ultimo aggiornamento (2º): 28 agosto 2011