Il litio (simbolo chimico Li, numero atomico Z=3, peso atomico N=7 per l'isotopo più diffuso) è il terzo elemento chimico della tavola periodica di Mendeleev. Appartiene al gruppo 1, quello dei metalli alcalini e sulla tavola periodica si trova sotto l'idrogeno. Nella sua forma pura è un metallo soffice di colore argenteo, il quale si ossida rapidamente a contatto con l'aria o con l'acqua. È il più leggero degli elementi solidi e viene impiegato principalmente nelle leghe conduttrici di calore, nelle batterie e come componente di alcuni medicinali (farmaci antipsicotici) per lo stabilizzamento dell'umore.
I suoi isotopi sono otto: 6Li (stabile, che ha 3 neutroni) e corrisponde al 7,5% del totale dell'elemento, il 7Li (stabile, che ha 4 neutroni) e corrisponde al 92,5% del totale ed è quindi la forma maggiormente diffusa, il 8Li (instabile con un tempo di dimezzamento di 836 ms), il 9Li (instabile con un tempo di dimezzamento di 178,3 ms) e altri quattro isotopi con tempi di dimezzamento inferiori ai 10 ms. Il 7Li è uno degli elementi prodotti dalla prima nucleosintesi seguita al Big Bang.
L'atomo di litio neutro dell'isotopo di massa 7 è formato da tre protoni (p+), quattro neutroni (n) e tre elettroni (e-), due nel primo orbitale "s" e uno nel secondo orbitale "s".
Il litio (da greco lithos, "pietra") fu scoperto da Johann Arfvedson nel 1817.
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