Sparpagliate nel cielo vi sono vaste nubi di gas (e sovente polvere interstellare) chiamate
nebulose. Queste nubi
sono di varie forme, molto diffuse e abbracciano un ampio volume di spazio.
Alcune sono delle nubi di gas, da cui si stanno condensando delle stelle. Altre sono i resti
di stelle che sono esplose. Alcune sono brillanti, poiché vi è una stella nel loro interno che
le illumina, mentre altre sono oscure e si possono vedere solo come macchie scure sullo sfondo
luminoso delle stelle (NdR: come la famosa Testa di Cavallo). Alcune sono nebulose a riflessione, nelle
quali la luce di una stella all'interno viene riflessa da particelle di polvere, altre sono
nebulose ad emissione, nelle quali la luce di una stella vicina ionizza o eccita gli atomi della
nebulosa finché questa emette luce propria.
Originariamente, la parola "nebula" si riferiva a quasi ogni oggetto astronomico esteso (esclusi
i pianeti e le comete). La radice etimologica di "nebula" significa "nuvola".
Come d'uso in astronomia, la vecchia terminologia alcune volte sopravvive nell'uso moderno in
modo confuso, per cui alle volte la parola "nebula" (nebulosa) viene usata per riferirsi alle
galassie, alcuni tipi di ammassi stellari o a di nubi di gas e/o polveri interstellari.
Per maggior precisione, bisognerebbe riservare la parola "nebulosa" per nubi di polveri e gas e
non per ammassi stellari.
NdR: vengono suddivise in vari tipi, tra i quali ricordiamo: diffuse, emissione, riflessione, oscure, planetarie, resto di supernova.
Potete trovare un'ulteriore definizione nel sito di Astrolink.
La prima definizione è stata tratta dal glossario del libro "Avvistamenti e impatti di corpi
celesti" scritto da:
Cesare Barbieri - Dipartimento di Astronomia, Università di Padova
Gianmario Molin - Dipartimento di Mineralogia e Petrologia, Università di Padova
Gabriele Cremonese - Osservatorio Astronomico di Padova
Anna Maria Fioretti - Centro Studi Geodinamica Alpina, CNR, Padova
Sonia Fornasier - Dipartimento di Astronomia, Università di Padova
Monica Lazzarin - Dipartimento di Astronomia, Università di Padova
Francesca Rampazzi - Centro Interdipartimentale di Studi e Attività Spaziali, Padova
La seconda parte del testo è stata tradotta dal glossario presente nel sito "The Nine Planets" di Bill Arnett.
Si ringraziano per la gentile concessione tutti gli autori e l'editore del libro (Regione del Veneto).