La mattina del 21 giugno 2001 la sveglia fu "drammatica": ritornammo tardi in albergo dalla gita turistica del giorno prima, che ci
aveva mostrato Johannesburg, il Monumento ai Colonizzatori e
Pretoria, pertanto la cena esotica in un locale della zona
cominciò molto tardi. Fu una bella serata che ci permise di conoscerci e di impostare un po' il lavoro per il giorno dopo, ma l'adunata
per la partenza verso Lusaka era stabilita per le 04:30 ora locale!
Quindi tutti a nanna e... subito!
Con sole quattro ore di sonno la "truppa" si presentò regolarmente all'appello e giungemmo con un buon anticipo in aeroporto, al punto
che non era nemmeno sorto il sole. Nell'immagine in alto a sinistra si legge sul monitor che il volo era pronto e non ci restava che
imbarcarci con l'aurora che stava schiarendo l'orizzonte orientale. In volo
sorse il sole ed io ricordo che dissi ai compagni: "E' sorto il sole dell'eclissi!" L'alba era perfetta, come le (sempre azzeccate)
previsioni meteorologiche di Massimo Marchetti di Meteopoint mi avevano preannunciato tre giorni prima, e questo ci faceva
attendere con fiducia il momento più intenso d'una giornata che non avremmo dimenticato per tutta la vita.
L'immagine in alto a destra mostra Franco Pegolo "ancora un po' sconvolto" per la levataccia, come quasi tutti noi, e il corridoio
dell'aereo charter che ci avrebbe portato a Lusaka, sorvolando Sudafrica, Zimbabwe e Zambia per un tragitto di circa 1500 km. Se non ricordo male, io sono seminascosto a metà della fila di
sedili presso il corridoio, la quinta visibile nella fotografia, e mi si intravvede con la testa abbassata mentre leggevo alcuni appunti
riguardanti le fotografie da scattare.
Le immagini hanno una dimensione di 600 x 450 pixel, sono a 16,8 milioni di colori e occupano una dimensione di 6,1 MB, qui compressi a
103 e 88 KB rispettivamente. Cliccando le immagini le aprirete a 1200 x 900 pixel. |