Il principale gruppo della sezione meteore del CAST, per non perdersi il massimo delle Leonidi,
quest'anno si è recato in montagna, a malga Glazzat nel comune di Pontebba (Ud), a pochi chilometri
dal confine con l'Austria. Il cielo presentato da questo sito è stato strepitoso, da lasciare
senza parole chi è abituato ai cieli della pianura. Dopo un percorso fuoristrada di alcuni
chilometri fra i boschi e i torrenti in secca di questa parte della Carnia, siamo giunti alla
quota di 1350 metri, dove c'è l'ampio piazzale della casera.
Usciti dalle auto e spente tutte le luci interne siamo rimasti senza parole: un cielo strepitoso,
perfettamente sereno con una magnitudine limite di 6.8!!! Per chi è abituato come noi alla 5.5
e occasionalemente può avere una 6.2, è stata una piacevole sorpresa, ma per chi ha sempre
vissuto in paesi di medio-grandi dimensioni e forte inquinamento luminoso questo spettacolo può
rappresentare uno shock. La
Via Lattea si stagliava in maniera impressionante, con tutte le nubi oscure principali ben
visibili ad occhio nudo. Al binocolo è stata fantastica: magari si potesse disporre ancora di
un simile cielo quando si osserva dalle nostre abitazioni...
La costellazioni presenti nell'immagine originale, della quale questa è una porzione, sono quelle
dell'Orsa Maggiore (Ursa Maior) e della Giraffa (Camelopardalis) nella parte alta, del Leone
(Leo) con il "falcetto", il Cancro (Cancer), la Lince (Lynx) e i Gemelli (Gemini) al centro,
dell'Idra (Hyadra) con la sua testa e il Cane Minore (Canis Minor) in basso. Qui si presenta
solamente la parte che comprende la 38 Lynx (in alto a sinistra), la parte bassa dell'Auriga (in
alto a destra), i Gemelli (con Castore, Polluce e gran parte delle sue stelle a destra), il
pianeta Giove (il più luminoso a destra), la parte alta del Cancro (con la iota poco sotto
l'inizio della traccia del bolide), la parte alta con la testa del Leone (cioé il falcetto a
sinistra in basso).
A posteriori i dati raccolti dai vari ricercatori e astrofili hanno determinato uno
ZHR di poco inferiore a 3.000,
mentre in Europa lo ZHR ha raggiungo un valore di 100. "Poca cosa" per un'attività come quella
alla quale eravamo abituati dal 1998, ma che ha prodotto circa un terzo di meteore di magnitudine
negativa sul totale! Questa si che è stata una bella sorpresa.
I fiotti meteorici creavano un'atmosfera bellissima e il lavoro svolto segnerà per sempre in noi
un indelebile ricordo di quella notte. Dalle mie osservazioni svolte in Carnia (che ricordo è
nel nord del Friuli-Venezia Giulia e comprende tutta la zona montana sino al confine con
l'Austria e la Slovenia, pratendo dal Passo della Mauria e terminando sopra Cividale), la
magnitudine delle meteore osservate era varia, con molte attorno alla 0-1a-2a, ma con circa un
terzo di magnitudine negativa, molte delle quali presentavano la caratteristica scia di fumo,
persistente da qualche secondo sino a vari minuti dopo la scomparsa della meteora. In molte
tracce fra quelle più luminose presenti nella fotografia sopra, si vede anche la colorazione
che il bolide ha assunto durante la sua entrata nell'atmosfera. Da noi la maggior parte di
quelle luminose ha assunto una colorazione verde, verde-azzurro o bianco-verde, con una
percentuale molto bassa di meteore con altri colori. Alla fine del loro percorso, parecchie
hanno prodotto flare molto luminosi e alcune sono addirittura esplose. Alcuni dei soci del
CAST impegnati nell'osservazione hanno osservato meteore frammentarsi, mentre io non potuto
segnalare nemmeno uno di questi casi.
Le Leonidi sono attive approssimativamente dal 14 al 20 novembre, ma il tasso maggiore di queste
meteore si osserva nella notte tra il
17 e il 18 novembre. Per avere maggiori dettagli delle nostre osservazioni andate nella
pagina dei tabulati delle meteore.
In questa gallery presentiamo invece le immagini delle meteore riprese.
Per vedere il rapporto sul bolide cliccate qui: Bolide del 18 novembre 2001.
Ho inserito nel sito anche un'elaborazione dell'immagine, dove le stelle e la scia del bolide
risaltano molto meglio, anche se il fondo cielo è più chiaro. Per vederla cliccate qui. I bordi corrispondono alle stelle: alpha Lynx
(in alto a sinistra), 65 Aurigae (in alto a destra), cappa Geminorum (in basso a destra) e 69
Cancri (in basso a sinistra).
Quest'immagine ha una dimensione di 700 x 398 pixel; è a 16.7 milioni di colori ed occupa 13.5 MB,
qui compressi a 73 KB. Cliccandola l'ingrandirete a 2040 x 1160 pixel.
La seconda immagine, quella linkata qui sopra, ha una dimensione di 1406 x 726 pixel; è a 16.7
milioni di colori ed occupa 5.8 MB, qui compressi a 36 KB. E' una selezione di un'area leggermente
diversa di quella visibile all'inizio di questa pagina. |