logo 3KB 30/10/2005 T.U. Immagine di
Marco COSMACINI
Ripresa dal
Monte Matajur (Ud)
Sezione
Deep Sky
Nebulose Fiamma e Testa di Cavallo: 191 KB
PARTE DELLA CINTURA DI ORIONE
NEBULOSA FIAMMA NGC 2024
Ascensione retta: 05h 41m 53.8s; declinazione: -01° 51' 13"
Dimensioni: diametro 30.0'; magnitudine: ==
Descrizione del Dreyer: IRR,B,VVL,BLACKSPINC
Separazione da B33: circa 00° 35'
NEBULOSA OSCURA TESTA DI CAVALLO (HORSEHEAD NEBULA) ED IC 434
Catalogata anche come: Barnard 33 (la Testa di Cavallo)
Ascensione retta: 05h 40m 59.8s; declinazione: -02° 24' 13"
Dimensioni: diametro 60.0'; magnitudine: ==
Separazione da Alnitak: 00° 27' 41"
STELLA ALNITAK (ZETA ORIONIS)
Catalogata anche come - Bayer/Flamsteed: 50-Zeta Orionis; SAO 132444; GSC 4771:1188; N. Hipparcos: 26727
Ascensione retta: 05h 40m 45.3s; declinazione: -01° 56' 46"
Parallasse trigonometrica: 3.99 ± 0.79 millisecondi d'arco
Moto proprio in AR: 3.99 ± 0.74 millisecondi d'arco/anno
Moto proprio in dec: 2.54 ± 0.40 millisecondi d'arco/anno
Magnitudine V di Johnson: 1.74; magnitudine; Magnitudine visuale: 2.05 (SAO e HD); Magnitudine fotografica: 1.81 (HD)
Magnitudine BT media: 1.566 ± 0.005; Magnitudine VT media: 1.697 ± 0.004
Colore B-V di Johnson: -0.199 ± 0.022; la sorgente B-V di Johnson è ricavata da osservazioni da Terra
Indice di colore (V-I) nel sistema di Cousins: -0.18 ± 0.02
Magnitudine mediana nel sistema Hipparcos (Hpmag): 1.6812 ± 0.0011; la dispersione della Hpmag è di 0.009 magnitudini;
Hpmag è basata su 88 osservazioni Hpmag è basata sulla magnitudine combinata di un sistema doppio, corretta per l'attenuazione
Variabilità dovuta a duplicità: 1.74 (1a componente) + 3.87 (2a componente)
Distanza (Hipparcos): 251 ± 50 parsec (820 ± 160 anni-luce)
Luminosità (Hipparcos): 10500 ± 4200 volte quella del Sole
Magnitudine assoluta (Hipparcos): -5.26 ± 0.43
Spettro e magnitudine (Bright Star) componenti AB: 1.88 O9.5Ib SB, 4.02 B2III, 1508.6y, a = 2.728".
Separazione da B33: 00° 27' 41"

Nella bellissima immagine qui sopra si vede la zone centrale della costellazione di Orione, con la nebulosa Fiamma, la nebulosa oscura Testa di Cavallo, i complessi nebulari loro vicini e la brillante stella Zeta Orionis. Questa è una delle zone più interessanti dell'intero cielo, situata presso la cintura dell'asterismo, individuato proprio dalla Zeta Orionis (la stella Alnitak) di magnitudine 1,74, dalla epsilon (Alnilam) di magnitudine 1,70 e la delta (Mintaka) di magnitudine 2,20. Tutte e tre sono supergiganti azzurre, sono estremamente giovani ed irradiano soprattutto nelle regioni ultravioletta e blu dello spettro elettromagnetico.
La stella Zeta Orionis si trova al centro della costellazione ed è la stella più a sinistra della "Cintura di Orione". E' stato scoperto che è binaria, mentre prima si riteneva con un numero di componenti maggiore e i dati ricavati dalle misure astrometriche danno

Commenti dal Quinto Catalogo di Orbite delle Stelle Binarie Visuali:
Identificatore WDS: 05407-0157
Identificatore dello scopritore: STF 774Aa-B
Numero ADS (Aitken Double Star): 4263
HD: 37742
Magnitudine della prima componente: 1.74
Magnitudine della seconda componente: 3.87
Periodo orbitale: 1508.6 anni
Semiasse maggiore: 2.728 secondi d'arco
Eccentricità: 0.07
Anno     AP   Sep    Anno     AP   Sep    Anno     AP   Sep(")
----     --   ---    ----     --   ---    ----     --   ---
2000.0 164.8  2.28   2050.0 170.9  1.97   2100.0 179.6  1.58
2010.0 165.9  2.22   2060.0 172.3  1.89   2110.0 181.9  1.50
2020.0 167.0  2.17   2070.0 173.9  1.82   2120.0 184.5  1.41
2030.0 168.2  2.10   2080.0 175.6  1.74   2130.0 187.4  1.33
2040.0 169.5  2.04   2090.0 177.5  1.66   2140.0 190.7  1.25
Il catalogo Bright Star dice al riguardo della stella:
Magnitudine: 2.05
Asc. retta: 05h 40m 45.500s
Declinazione: -01 56' 34.00"
Moto proprio in AR: -0.001 secondi d'arco/anno
Moto proprio in dec: -0.002 secondi d'arco/anno
Moto proprio totale: 0.002 secondi d'arco/anno
BD -2 1338
Spettro dal catalogo HR (Bright Star):   O9.5Ibe
HR #1948   SAO #132444   HD #37742
parallax  +024
Color: Color excess E(B-V) = +0.09.
Double/Multiple: AB 1.88 O9.5Ib, 4.02 B2III, 1508.6y, a = 2.728".
Colors for combined light. Blended magnitude 1.76V, 18 and 6 solar masses.  B is HR 1949.  C is 9v at 58", 
possibly physical.  
Dynamic Parallax: 0.004".
Group Membership: Ori OB1b1; Orion belt; exciting star of HII region S277; HII region; IC 434.
Miscellaneous: In line of sight of high-velocity interstellar cloud.
Name: ALNITAK; Alnitah.
Radius or Diameter: Diam. = 0.00047 - 0.00048".
Radial and/or Rotational Velocity: Mass ejection up to 1800k/s.
Spectrum: Nitrogen deficient.  Interstellar Lyman alpha absorption observed by AEROBEE rocket.  
Also classified O9.5Ib and O9.5Iab.
Variability: ADS 4263.  Uncertain which component, HR 1948 or 1949, is the variable suspect.

Commenti dal catalogo NSV:
NSV 2553
Asc. retta: 05h40m45.4s
Declinazione: -01 56' 33"
Magnitudine massima: 1.72
Magnitudine minima: 1.79
Banda fotometrica: V
Tipo spettrale: O9

Per ottenere questa ripresa, Marco Cosmacini ha lavorato nel seguente modo: ha effettuato la somma di una posa da 20 minuti (per avere solo l'informazione sulla nebulosa e non andare ad influire molto sull'immagine finale come puntiformità stellare) e una posa da 10 minuti; ha successivamente integrato la media con un terzo frame da 10 minuti di esposizione, regolando i livelli e il bilanciamento cromatico, facendo una sottrazione con una maschera sfuocata reale a 200 pixel e successivamente riducendo il rumore del segnale con una leggera maschera sfuocata passa alto (6%).
Cosmacini aggiunge un ulteriore commento alla ripresa: "Probabilmente una medesima fotografia della durata di 40 minuti con una pellicola avrebbe dato il medesimo risultato come immagine, però forse a vantaggio della digitale abbiamo un'ottima risposta cromatica sia sul rosso sia sul blu, penso impossibile da ottenere con una sola pellicola (forse la vecchia PJM ci riusciva)."
L'immagine originale è in tiff a 48 bit. La compressione a 1/3 (1200 pixel) a 24 bit ovviamente comprime i livelli perdendo in morbidità però l'immagine finale in jpg rende giustizia all'originale. Ha rielaborato l'immagine partendo dai file RAW. La maggiore saturazione dei colori (soprattutto sul rosso) deriva dall'uso del file RAW, che si è rivelato enormemente migliore rispetto allo stesso file ma in JPG salvato dalla fotocamera.

Nelle immagini a grande campo, oltre alla Fiamma, in questa zona si vedono altre nebulosità, come la Testa di Cavallo (Barnard 33). Qui la nebulosa è stata estratta dall'immagine della pagina di Beltrame, elaborata col filtro Sharpen More per aumentarne il contrasto e la definizione.
Nel sito c'è un altro particolare dell'oggetto; per vederlo cliccate IC 434. Quest'immagine è la prima ripresa dell'oggetto col ccd dell'osservatorio, lo SBIG ST9E.
La Testa di Cavallo (Horsehead Nebula) è più celebre esempio di nebulosa oscura del cielo, la quale è un agglomerato di polveri e particelle (grani) che bloccano la luce della nebulosa chiara dietro di essa. Essa si proietta prospetticamente sopra la nebulosa chiara IC 434, che è la lunga e sottile zona rossa dietro di essa e forma il filamento che scende da nord a sud, forse a partire dalla stella zeta ORI. Purtroppo, esse possono essere viste nella loro bellezza solamente mediante la ripresa fotografica a lunga posa, oppure mediante riprese ccd.

Nel sito sono presenti altre immagini della zona: un'immagine in bianco e nero della Testa di Cavallo e della Fiamma, un'immagine della Fiamma ripresa da Mauro Zorzenon ed un'immagine a colori a grande campo della zona ripresa da Paolo Beltrame.

L'immagine ha una dimensione di 1200 x 802 pixel, è a 16,8 milioni di colori, occupa 5,5 MB qui compressi a 191 KB.

Telescopio rifrattore: Pentax 125SDP; f/6.4
Macchina fotografica digitale: Canon 20Da
Sensibilità equivalente: 800 ISO (WB su Sole)
Tempo di integrazione: somma di 1 posa da 20 + 2 pose da 10 minuti ciascuna
Seeing: buono (II)

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Copyright © 2005 di Lucio Furlanetto (testo) e Marco Cosmacini (immagine)
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Pagina caricata in rete: 12 novembre 2005; ultimo aggiornamento (1°): 2 agosto 2007