05/01/2000
00:42 TU
Immagine di
Mauro ZORZENON
e Cristina SCAURI
Ripresa dal
Monte Matajur (Ud)
Sezione
Nebulose
MILK WAY: 174 KB
LA VIA LATTEA NELL'AURIGA E PERSEO

In quest'immagine della Via Lattea osserviamo la zona della nostra galassia in direzione della costellazione dell'Auriga. Anche questa la zona è ricchissima di stelle, nebulose luminose, addensamenti di materia oscura (formati da grani di polvere e gas interstellari) e ammassi aperti. Nella banda del visibile, cioé dal rosso al violetto, le zone ricche di polvere interstellare assorbono la luce emessa dalle stelle nella banda visuale, quindi sono opache e appaiono scure per contrasto con le zone illuminate (dalle stelle).
La nebulosa rossa in alto a destra è NGC 1499, la California, una nebulosa descritta dal Dreyer come: VF,VL,ENS,DIF. Ha una lunghezza di 145 minuti d'arco; si trova tra la stella Epsilon Persei (45 Persei - SAO 56840 di magnitudine 3.0 e tipo spettrale B1) e Menkib, la Xi Persei (46 Persei - SAO 56856, di magnitudine 4.0 e tipo spettrale Oe). In pratica è nella parte bassa sinistra della costellazione, nei pressi di Xi Persei, sulla congiungente le due stelle (visibili nella ripresa di Mauro) a dirimpetto delle tre stelle che formano i "Capretti" nell'Auriga. Le due stelle luminose sotto la California sono Atik, 44-Zeta Persei, e 38-Omicron Persei (SAO 56673).
Tra le stelle Xi e Zeta Persei si trova anche una nebulosa planetaria, la PLN 161-14.1, non visibile in questa ripresa a grande campo.

La zona nebulare situata nell'Auriga, e precisamente al centro a sinistra nell'immagine, è una porzione di cielo ricca d'oggetti deep sky. Solo per citarne alcuni, in questa piccola zona s'individuano:
IC 405, una nebulosa oscura con un diametro di 30';
M 38 - NGC 1912, un ammasso aperto di magnitudine 6.4 e diametro di 21' (presente nel sito con un'apposita pagina);
M 36 - NGC 1960, un altro ammasso aperto di magnitudine 6.0 e diametro di 12' (anch'esso presente nel sito con apposite pagine);
IC 410, una nebulosa con ammasso aperto del diametro di 40';
PLN 172+0.1, una nebulosa planetaria di magnitudine 18.9 situata di fianco a M 38 e non visibile, ovviamente, nell'immagine a grande campo;
una vasta nebulosità diffusa compresa tra M 38 e IC 410, segnata ma non catalogata nel The Sky (mark IV) che uso.
All'interno di questa zona, poi sono presenti decine di stelle variabili, stelle doppie o multiple.

L'ammasso aperto, visibile nell'angolo basso destro, è M 45 - MEL 42, meglio conosciuto come le Pleiadi, il più famoso del cielo settentrionale. E' composto da alcune centinaia di stelle giovani e nel sito sono presenti varie immagini di esso. Anche per leggere maggiori informazioni rimandiamo alle apposite pagine, che potete attivare cliccando qui.

Per una migliore identificazione della zona, diremo che la stella gialla più luminosa, visibile proprio sul bordo superiore della diapositiva digitalizzata, è Capella, Alpha Aurigae, di magnitudine 0.1 (è la quinta stella più luminosa del nostro cielo), mentre la più luminosa sull'angolo alto sinistro è Beta Aurigae, Menkalinan, di magnitudine 2.1. I Capretti vengono identificati con le stelle Epsilon Aurigae (variabile di tipo EA/GS, con massima magnitude=2.92 e minima magnitudina=3.83, periodo=9892 e tipo spettrale: A8Ia-F2epIa+BV), Eta Aurigae (10 Aurigae - SAO 40026, di magnitudine SAO=3.3 e classe spettrale: B3) e Zeta Aurigae (8 Aurigae - SAO 39966, di magnitudine SAO=3.9).
La stella relativamente brillante a destra della zona dove si trovano M 36 e M 38 è la Iota Aurigae (3 AurigaeSAO 57522, di magnitudine SAO=2.9 e classe spettrale: K2).

L'immagine è di 800 x 557 pixel, a 16,8 milioni di colori, con una dimensione di 2,5 MB, qui compressa di venti volte a 174 KB.

Obiettivo fotografico: NIKON da 50 mm; f/2.8
Diapositiva fotografica: Kodak E200
Tempo d'esposizione: 10 m

Nebulose | Fotografia, ccd e ricerca | Articoli | Dizionario
Homepage
Copyright © 2000 di Lucio Furlanetto (testo) e Mauro Zorzenon (immagine)

Pagina caricata in rete: 22 settembre 1998; ultimo aggiornamento (2°): 13 settembre 2005