Ho sostituito l'immagine presente sino all'ottobre 2002 con una nuova elaborazione della stessa immagine, che comprende il gruppo di galassie di M 31, realizzata da Marco e Marzia Muradore l'11 settembre 1999. In essa si vedono M 31, al centro a sinistra la galassia satellite M 32 (ellittica), mentre l'altra grande compagna (M 110) risulta fuori dal "quadro". Qui parleremo solo della gigantesca M 31 / NGC 224, mentre in un'altra pagina del sito si darà una descrizione delle sue compagne più luminose. Ricordo che la galassia di Andromeda è grande circa una volta e mezza la nostra Galassia ed è il più membro grande del Gruppo Locale.

Rispetto all'immagine vecchia, questa nuova elaborazione presenta dettagli meglio meglio visibili, a cominciare dalle grandi strutture di polvere che solcano sul piano equatoria l'intero disco della spirale. I dettagli sono notevolmente più definiti e l'intero complesso acquisisce un senso di "spazialità tridimensionale" notevole; per essere una ripresa dell'autunno 1999 è un'ottima ripresa, ma Cosmacini Ci ha spesso abituato ad esploit del genere. Ha persino avuto una pubblicazione sulla prestigiosa rivista americana Astronomy. Complimenti.
I dettagli di questa ripresa di Marco surclassano senza dubbio quelli della precedente realizzazione inserita nel sito, datata tre anni prima, anche perché l'evoluzione tecnologica dei ccd, oltre che dei telescopi, ha permesso di riprendere dettagli inimmaginabili per un astrofilo solo sino alla metà degli anni novanta. Oltre ad un nucleo evidente, ma non sovraesposto particolarmente, com'era accaduto nelle riprese precedenti dei soci, qui si notano con dovizia di dettagli molti degli oggetti che compongono una galassia di questo tipo: la meravigliosa spirale, con la definizione dei bracci punteggiati dalle nubi oscure di polveri, gli addensamenti di gas (regioni HII) e di stelle (ammassi).
Nell'angolo basso a sinistra si nota pure un grande ammasso associato ad una nebulosità; è NGC 206 (descrizione del Dreyer: VF,VL,ME0).
Nel campo di M 31, M 32 e M 110 si osservano pure altre galassie: 5ZW35, ZW-Compact, AND IV, 4ZW29, 5ZW32, 6ZW1, 5ZW29, 5ZW27, UGC394, PGC 02304, MCG7-2-11, MCG7-2-10,MCG7-2-19. Nella parte bassa dell'immagine si osserva la traccia lasciata dal transito di un satellite artificiale, un fatto purtroppo ormai tristemente consueto, al punto che persino le riviste specializzate sono costrette a pubblicare immagini con tracce di satelliti.

Cliccando l'immagine l'aprirete del tutto, ammirandone meglio la spettacolarità; M 31 è in assoluto uno degli oggetti più ripresi, ammirati e da togliere il fiato (se osservata nelle condizioni migliori e con una buona strumentazione). Tra i più conosciuti, che possano rivaleggiare con questa galassia, potremmo citare M 42 (la Nebulosa di Orione) e Pleiadi. Tra gli oggetti meno conosciuti potremmo citare M 1 (Nebulosa Granchio) e M 51 (galassia Whirpool).

Ricordo che il Gruppo Locale è un'associazione di quasi una quarantina di galassie legate gravitazionalmente, alla quale appartengono la nostra Via Lattea, M33, Maffei 1 e Maffei 2. Rimandiamo, per una maggiore descrizione, all'apposita pagina.
Nel sito ci sono altre immagini di M 31; quella di Enrico Perissinotto la potete vedere cliccate qui.

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Pagina caricata in rete: 25 settembre 1999; ultimo aggiornamento (5°): 12 marzo 2008