Giugno 2004 | Immagine di Marco RUSSIANI |
Ripresa da Campolongo-Tapogliano (Ud) |
Sezione Ammassi |
|
AMMASSO GLOBULARE M 13 - NGC 6205 | ||||
Tipo: V (NGC-IC) | ||||
Ascensione retta: 16h 41m 41,44s; declinazione: +36° 27' 36,9" | ||||
Dimensioni: asse maggiore 23,2'; magnitudine: 5,8 | ||||
Distanza: 25.100 al (7.965 pc) | ||||
Età stimata: 12-13 miliardi d'anni | ||||
Descrizione del Dreyer: GCL,EB,VRI,VGECM,*11 | ||||
Distanza da 44-Eta Herculis (SAO 65504): 02° 28' 00" (J2000.0) | ||||
Nella ripresa del socio Marco Russiani di Campolonmgo al Torre (Ud) osserviamo l'ammasso globulare M 13 (NGC 6205), situato nella costellazione di Ercole (Hercules-HER). Esso è il più famoso ammasso globulare dell'emisfero boreale, prospetticamente prossimo alla galassia NGC 6207. Fu segnalato da Edmund Halley nel 1714, astronomo famoso per aver dato il nome alla cometa maggiormente vista nella storia, e fu descritto da Charles Messier nel 1764 come "nebulosa rotonda e senza stelle". Ricordo che allora non si conosceva né la distribuzione degli oggetti cosmici nella galassia e nell'universo, né si sapeva di che cosa fossero fatti. La natura delle "nebulose", com'erano chiamate indistintamente le galassie e le nebulose vere e proprie, rimase sconosciuta sino a quasi all'inizio del nostro secolo, quando si comprese che, la natura ed evoluzione delle stelle, ammassi, nebulose e galassie fosse diversi e che le loro distanza e dimensioni fossero fortemente difformi.
Osservato al telescopio assomiglia ad una sfera di una moltitudine di stelle,
e lo si individua sul lato occidentale dell'asterismo, a circa un terzo della congiungente tra le stelle eta e zeta. In una fotografia
ripresa da Ritchey nel 1910, della durata di addirittura 11 ore, si contarono oltre 40.000 stelle di magnitudine fotografica inferiore alla 21,3, su un diametro di 25'; si tenga presente che la parte centrale
dell'ammasso globulare non potè essere conteggiata, in quanto si sovrapponevano una tale moltitudine di stelle da rendere l'operazione
impossibile. Il numero totale, secondo le stime, potrebbe essere da 3 a 4 volte maggiore: circa 100.000 stelle.
La densità stellare al centro degli ammassi globulari può raggiungere le 30 stelle/pc³, contro le 0,3
stelle/pc³ nei pressi del Sole; da qui l'impossibilità pratica di osservarne il centro con i telescopi da terra. Probabilmente in futuro i grandi telescopi con ottiche attive e adattive situati nei
migliori siti del mondo per il seeing lo potranno fare. L'ammasso globulare M13, nel periodo della ripresa, è vicino allo zenith durante le prime ore della notte. L'immagine è data dalla somma di 9 esposzioni da 30 secondi ciascuna, prese col telescopio Vixen R 200 SS e la camera ccd Sbig ST-7 XME (raffreddata a -10 °C).
L'immagine qui sopra a sinistra fu fatta da Russiani il 14/09/2002; come si nota subito, c'è stato un notevole miglioramento nella risoluzione stellare e soprattutto nel numero di stelle evidenziate. Un salto di
qualità dovuto alla nuova strumentazione del nostro bravo astrofilo. Nel sito ci sono altre riprese ccd dell'ammasso: una del 29/06/1998 e una del 05/04/2003 di Rolando Ligustri, una fotografia del 02/05/2000 di Mauro Zorzenon, una del 05/04/2005 di Enrico Perissinotto, una del 06/07/2006 di Rubes Turchetti e una del 18/07/2006 di Marco Cosmacini. Nel 2014 Rolando Ligustri prese un'ulteriore immagine col nuovo telescopio da 500mm di diametro. Nell'ordine questa è la settima immagine dell'oggetto che ho inserito nel nostro sito internet dal giugno 1997.
L'immagine in alto ha una dimensione di 625x403 pixel ed è a 16,7 di milioni di colori; occupa 1,4 MB qui compressi a 44 KB. | ||||
Immagine in alto: | ||||
Telescopio: Vixen R 200 SS | ||||
Ccd: SBIG ST-7 XME | ||||
Tempo d'integrazione: compositazione di 9 frame da 30 secondi | ||||
Immagine in basso a sinistra: | ||||
Telescopio: Meade 8", f/6,3 | ||||
Ccd: SBIG 5C (sensore Texas Instruments TC 255) | ||||
Tempo d'integrazione: compositazione di 5 frame da 30 secondi | ||||
Immagine in basso a destra: | ||||
Telescopio: rifrattore Vixen ED 102SS in proiezione dell'oculare da 25 mm | ||||
Digicam: Canon A70 | ||||
Tempo d'integrazione: compositazione di 2 frame da 15 secondi | ||||
Le tre immagini della pagina furono pubblicate nel giugno 2004 nel sito americano della Vixen (produttrice di strumenti) | ||||
Ammassi |
Oggetti Messier |
Fotografia, ccd e ricerca |
Articoli
|