28/08/2014 | Immagine di Rolando LIGUSTRI |
Ripresa dall'Osservatorio Astronomico di Talmassons (Ud) |
Sezione Ammassi |
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AMMASSO GLOBULARE M 92 - NGC 6341 (TIPO IV) | ||||
Catalogato anche come: GCL 59 | ||||
Descrizione del Dreyer: glob. cl., vB, vL, eCM, rrr, st S; = M92 | ||||
Ascensione retta: 17h 17,1m; declinazione: +43° 08' (J2000.0) | ||||
Dimensioni: Ø 11,2'; magnitudine: 6,3 | ||||
Distanza: 26.000 anni luce | ||||
Distanza da Pi Herculis: 6,4°; angolo di posizione: 3° | ||||
Rolando Ligustri, alla fine dell'agosto 2014, ha nuovamente inquadrato l'ammasso globulare M 92 / NGC 6341, ma stavolta esso è stato ripreso con la nuova strumentazione disponibile presso il nostro osservatorio astronomico di Talmassons (Ud). L'oggetto si trova nella costellazione di Ercole (Hercules-HER) ad una distanza di circa 26.000 anni luce da noi. Fu scoperto da Bode nel dicembre 1777, mentre Messier lo riscoprì indipendente nel marzo 1781. In cielo M92 si trova circa 9° a nordest di M 13, rispetto al quale esso è meno ricco di stelle e meno esteso. Il diametro visuale risulta essere di 11,2' d'arco, corrispondenti ad un diametro effettivo di 85 anni luce. Con una magnitudine integrata di 6,3, in condizioni di cielo terso e buio, esso potrebbe venire osservato anche ad occhio nudo da una persona dotata di vista perfetta, ma già con piccoli strumenti si può individuare una macchiolina rotonda, luminosa e sfumata, che con strumenti di grande apertura risulta apparire molto più luminosa e con tantissime stelle sul bordo: è uno splendido soggetto per qualunque strumento ottico. La distanza di M 92, 26.000 anni luce, un quarto del diametro della nostra galassia. Fa parte dell'alone della galassia, assieme ad altre migliaia di oggetti simili, disposti secondo simmetria sferica, come accade nelle altre galassie osservabili. La densità stellare al centro degli ammassi globulari può raggiungere le 30 stelle/pc3, contro le 0,3 stelle/pc3 nei pressi del Sole; da qui l'impossibilità pratica di osservarne il centro con i telescopi da terra. Tutti gli ammassi globulari contengono stelle di II popolazione, cioè molto vecchie. Lo si riconosce costruendo per esse il diagramma di Hertzsprung-Russell, che presenta in ascisse il tipo spettrale (o altra grandezza ad essa riconducibile) e in ordinate la luminosità (o, preferibilmente, la magnitudine). Si nota così che la maggior parte delle stelle brillanti azzurre sono scomparse e si notano invece molte giganti rosse. In M 92 sono state scoperte soltanto 16 variabili, 14 delle quali sono del tipo RR Lyrae. La massa complessiva dell'ammasso globulare è di circa 330.000 masse solari e si avvicina alla Terra alla velocità di 112 Km/s.
Nel nostro sito internet sono presenti altre immagini dell'ammasso
Di seguito riporto i dati del nostro planetario, il Guide 8.0
L'immagine a inizio pagina è di 883x600 pixel, a 16,8 milioni di colori, con una dimensione di 5,6 MB, qui compressi a 197 KB. Cliccandola l'aprirete a 1200x815 pixel. Il campo inquadrato è di 75'x50' d'arco. | ||||
Telescopio riflettore: Newton 500 mm di diametro, lunghezza focale: 1620 mm; f/3,24 (ottica Giacometti) | ||||
Montatura: Mathis Instruments MI-750 (Skypoint s.r.l.) | ||||
CCD: Sbig STLX-11002M con ruota portafiltri FW8S-STXL (Skypoint S.r.l.) | ||||
Tempo d'integrazione luminanza: somma di 4 pose da 300 secondi (20 minuti) in binning 1x1 | ||||
Tempo d'integrazione crominanze: 1 posa da 120 secondi per ciascun colore (RGB) in binning 3x3 | ||||
Filtri impiegati: Astrodon E-series LRGB | ||||
Elaborazione: Adobe Photoshop CS4, Astroart 5 | ||||
Seeing: buono; trasparenza: buona | ||||
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