VENERA 12

Venera 12 - Flyby e Lander - lanciata il 14 Settembre 1978 alle 02:25:13 UTC, il modulo di discesa si separò dalla piattaforma di volo il 19 dicembre 1978. Esso portava gli stessi strumenti della missione Venera 11, progettati per studiare in dettaglio la composizione chimica dell'atmosfera, la natura delle nubi, il bilanciamento termico dell'atmosfera. Il lander entrò nell'atmosfera a 11,2 km/s il 21 dicembre 1978 ed effettuò un atterraggio morbido sulla superficie alle 08:30 UTC dopo una discesa negli spessi strati atmosferici durata approssimativamente un'ora. Durante questo intervallo di tempo essa effettuò una prima aerofrenata, poi si aprirono i paracaduti che terminarono la frenata atmosferica, permettendo alla sonda di effettuare il touchdown (toccare il suolo) a una velocità di 7-8 m/s (corrispondenti a 25-29 km/h). Trasmise i suoi dati alla piattaforma in volo per ben 110 minuti dopo il touchdown, sino a che essa si allontanò troppo ed uscì dalla portata di trasmissione della sonda. Il lander registrò che cosa è considerato luminoso, fornendo una prima scala di luminosità. Atterrò a(lle coordinate) 7° S 294° E.

Venera 12 - Flyby and Lander - launched September 14, 1978 : Arrived December 21, 1978, the lander surviving for 110 minutes and recorded what is thought to be lightning. Landed at 7° S 294° E.

From Wikipedia Encyclopedia:
The Venera 12 was an USSR unmanned space mission to explore the planet Venus. Venera 12 was launched on 14 September 1978 02:25:13 UTC. Separating from its flight platform on December 19, 1978, it entered the Venus atmosphere two days later at 11.2 km/s. During the descent, it employed aerodynamic braking followed by parachute braking and ending with atmospheric braking. It made a soft landing on the surface at 06:30 Moscow time on 21 December after a descent time of approximately 1 hour. The touchdown speed was 7-8 m/s. Landing coordinates are 7° S 294° E. It transmitted data to the flight platform for 110 minutes after touchdown until the flight platform moved out of range. Identical instruments were carried on Venera 11 and 12.
The Venera 12 descent craft carried instruments designed to study the detailed chemical composition of the atmosphere, the nature of the clouds, and the thermal balance of the atmosphere. Among the instruments on board was a gas chromatograph to measure the composition of the Venus atmosphere, instruments to study scattered solar radiation and soil composition, and a device named Groza which was designed to measure atmospheric electrical discharges. Results reported included evidence of lightning and thunder, a high Ar36/Ar40 ratio, and the discovery of carbon monoxide at low altitudes. Both Venera 11 and Venera 12 had landers with two cameras, each designed for color imaging. Each failed to return images when the lens covers did not separate after landing due to a design flaw.
Venera 12 also carried solar wind detectors, ionosphere electron instruments and two gamma ray burst detectors - the Soviet-built KONUS and the French-built SIGNE 2. The SIGNE 2 detectors were simultaneously flown on Venera 12 and Prognoz 7 to allow triangulation of gamma ray sources. Venera 12 used its ultraviolet spectrometer to study Comet Bradfield on 13 February 1980. The mission ended in April, 1980.

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La tabella qui sotto riporta la serie delle sonde sovietiche Venera che hanno toccato la superficie del pianeta lasciandovi oggetti artificiali. Non sono però compresi oggetti come i paracadute e gli scudi termici. Dopo la tabella c'è una scheda per ogni missione che sono riuscito a rintracciare. Le informazioni che leggerete sono tratte da varie fonti, in particolare dai siti della NASA, oltre che da Wikipedia e altre fonti.

Oggetto spaziale Nazio-
nalità
Lanciato Entrata in atmosfera Massa (kg) Breve descrizione della missione Coordinate atterraggio
Venera 3 URSS 16/11/1965 marzo 1966 958 Probabilmente si è schiantata sull pianeta. ============
Venera 4 URSS 12/06/1967 18/10/1967 1106 Venera 4 fu lanciata da un Tyazheliy Sputnik (67-058B) per una missione di studio diretto dell'atmosfera. 19° N, 38° E
Venera 5 URSS 05/01/1969 16/05/1969 1130 Venera 5 fu lanciata da un Tyazheliy Sputnik (69-001C) per una missione che ottenesse dati dell'atmosfera. La navicella spaziale era simile a quella del Venera 4, sebbene avesse un disegno più massiccio, e trasmise dati per 53 minuti mentre scendeva nell'atmosfera appesa ai paracaduti. 3° S, 18° E
Venera 6 URSS 10/01/1969 17/05/1969 1130 Venera 6 fu lanciata da un Tyazheliy Sputnik (69-002C) per una missione che ottenesse dati dell'atmosfera. La navicella era simile alla Venera 4, sebbene avesse un disegno più massiccio come la 5, e trasmise dati per 51 minuti mentre scendeva nell'atmosfera appesa ai paracaduti. 5° S, 23° E
Venera 7 URSS 17/08/1970 15/12/1970 1180 Venera 7 fu lanciata da un Tyazheliy Sputnik per una missione che studiasse l'atmosfera e altri fenomeni del pianeta. Trasmise dati per 35 minuti a potenza normale (e 23 minuti a debole potenza) mentre scendeva nell'atmosfera appesa ai paracaduti. 5° S, 351° E
Venera 8 URSS 27/03/1972 22/07/1972 1180 Sopravvissuta per 50 minuti. 10° S, 335° E
Venera 9 URSS 08/06/1975 22/10/1975 2015 Sonda da 5 tonnellate di peso fu lanciata mediante un vettore Proton. Il sistema era attrezzata per l'atterraggio e così rinviò a terra le prime immagini (in bianco e nero) della superficie di Venere, dove il lander sopravvisse per 53 minuti prima di soccombere. 32° N, 291° E
Venera 10 URSS 14/06/1975 25/10/1975 2015 Si separò dall'orbiter il 23 ottobre, atterrando il 25 Ottobre 1975 alle ore 05:17 UTC, col sole praticamente allo zenit. Misurò la distribuzione di pressione e temperatura a varie altezze, fotografò il suolo e misurò la velocità del vento al suolo. 16° N, 291° E
Venera 11 URSS 09/09/1978 25/12/1978 2015 Il suo modulo di discesa era stato disegnato per studiare in dettaglio la composizione chimica dell'atmosfera, la natura delle nuvole e il bilanciamento termico dell'atmosfera. Sopravvisse operativamente per ben 95 minuti, ma purtroppo non ritrasmise immagini della superficie. 14° S, 299° E
Venera 12 URSS 14/09/1978 21/12/1978 2015 Il lander portava strumenti progettati per studiare in dettaglio la composizione chimica dell'atmosfera, la natura delle nubi, il bilanciamento termico dell'atmosfera. La discesa durò circa un'ora e rimase operativo per 110 minuti. 7° S, 294° E
Venera 13 URSS 14/09/1978 1982 2015 Portava strumentazione atta a prendere misurazioni chimiche e isotopiche, monitorare lo spettro di dispersione della luce solare e registrare le scariche elettriche durante la sua fase di discesa attraverso l'atmosfera venusiana. Il lander era dotato di videocamere per prendere immagini della superficie, un penetrometro dinamico caricato a molla per misurare la compressibilità del suolo, una camera a pressione per la "cottura del campione di suolo" prelevato, uno spettrometro a fluorescenza X, e un sismometro per condurre investigazioni sulla superficie. 7.5° S, 303° E
Venera 14 URSS 04/11/1981 05/03/1982 2015 Portava strumentazione atta a prendere misurazioni chimiche e isotopiche, monitorare lo spettro di dispersione della luce solare e registrare le scariche elettriche durante la sua fase di discesa attraverso l'atmosfera venusiana. Il lander era dotato di videocamere per prendere immagini a colori della superficie, un penetrometro dinamico caricato a molla per misurare la compressibilità del suolo, una camera a pressione per la "cottura del campione di suolo" prelevato, uno spettrometro a fluorescenza X, e un sismometro per condurre investigazioni sulla superficie. 13.25° S, 310° E
Venera 15 URSS 02/06/1983 10/10/1983 4000 Il suo orbiter, assieme a quello della Venera 16, furono posti in un'orbita press'a poco polare con un periastro a 62° di latitudine Nord, con i loro piani orbitali sfasati di approssimativamente di un angolo di 4° l'una rispetto all'altra. In otto mesi mapparono l'emisfero settentrionale del pianeta fino ai 30° di latitudine nord (con una risoluzione di 1-2 km), fornendo una prima vera cartina superficiale del pianeta, anche se parziale: questo permise di studiare le proprietà superficiali del pianeta su ampia scala. 8.5° S, 164.5° E
Venera 16 URSS 07/06/1983 14/10/1983 4000 Il suo orbiter, assieme a quello della Venera 15, furono posti in un'orbita press'a poco polare con un periastro a 62° di latitudine Nord, con i loro piani orbitali sfasati di approssimativamente di un angolo di 4° l'una rispetto all'altra. In otto mesi mapparono l'emisfero settentrionale del pianeta fino ai 30° di latitudine nord (con una risoluzione di 1-2 km), fornendo una prima vera cartina superficiale del pianeta, anche se parziale: questo permise di studiare le proprietà superficiali del pianeta su ampia scala. 8.5° S, 164.5° E
Vega 1 modulo di discesa URSS 15/12/1984 1985 2500 Fu lanciata nel 1985 per studiare Venere e la cometa di Halley, utilizando il progetto base delle Venera, includendo landers e palloni atmosferici i quali rimandarono i dati per circa due giorni. 7.5° N, 177.7° E
Vega 2 modulo di discesa URSS 21/12/1984 1985 2500 Fu lanciata nel 1985 per studiare Venere e la cometa di Halley, utilizando il progetto base delle Venera, includendo landers e palloni atmosferici i quali rimandarono i dati per circa due giorni. 8.5° S, 164.5° E

Per leggere la scheda NASA cliccate: Venera 12. Per leggere la scheda di Wikipedia cliccate: Venera 12.


Bibliografia: ESA, NASA, History of Space Exploration, Wikipedia e altre fonti.

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Nel sito internet di Wikipedia c'è una pagina dedicata alle sonde spaziali che hanno esplorato il pianeta Venere.

Testo tradotto e integrato di ulteriori informazioni da Lucio Furlanetto.


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Pagina caricata in rete: 23 febbraio 2006; ultimo aggiornamento (1°): 24 febbraio 2006