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3° giorno missione STS-114 (28 luglio 2005)

di Lucio Furlanetto


La missione: la sua preparazione e gli obiettivi
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Il Discovery ripreso a distanza dalla ISS

Prima immagine rilasciata dalla NASA nella quale il Discovery è ripreso dall'International Space Station. Queste inquadrature sono state fatte per evidenziare eventuali danni alla navetta in fase di lancio. In prossimità della stazione spaziale lo shuttle ruoterà su se stesso per mostrare tutta la superficie dello scudo termico. In seguito gli specialisti di missione Robinson e Noguchi faranno un'ispezione di persona durante la prima "passeggiata spaziale".

Image credit: NASA TV

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Il Discovery sta per attraccare alla ISS

L'immagine rilasciata dalla NASA mostra il Discovery mentre per attraccare all'International Space Station. La ripresa è stata fatta dallo shuttle e mostra la stazione spaziale nel mirino del pilota della navetta.

Image credit: NASA TV

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Lo space shuttle Discovery sta per attraccare all'ISS

Lo space shuttle Discovery è vicinissimo all' International Space Station e fra poco attraccherà all'apposito sito della stazione. Qui vediamo il muso della navetta con il portellone della baia di carico aperto per smaltire il calore in eccesso, a sinistra un'antenna per il collegamento audio/video e a destra il lungo braccio meccanico robotizzato canadese che serve per manipolare il carico e svolgere molte altre funzioni.

Sulla parte inferiore della navetta, poco a destra del centro, si nota che si è danneggiata una piccola mattonella triangolare del rivestimento termico. Un ingrandimento di quella sezione lo potete vedere cliccando qui.

Cliccando l'immagine l'aprirete a 3032 x 2008 pixel.

Image credit: NASA

Lo space shuttle Discovery è attraccato alla ISS alle 9:18 T.U. del 28 luglio 2005. Qui vi mostro un video di 1m 40s (2,6 MB) che mostra l'approccio della navetta all'ISS, come è ruotata per farsi riprendere tutta la sua superficie dalla Stazione Spaziale e evidenziare se e dove il rivestimento termico fosse stato danneggiato, la fase di attracco e il passaggio degli astronauti del Discovery attraverso il boccaporto di collegamento fra i due mezzi per entrare nella International Space Station.
Video commentato in audio di 1m 40s (2,6 MB)

HOUSTON - Gli astronauti a bordo dello space shuttle Discovery stanno di nuovo esplorando il cuore dello scudo del loro orbiter per ottenere una seconda panoramica delle aree leggermente danneggiate viste in una precedente scandagliata visiva. Gli astronauti hanno utilizzato la camera del Discovery e il "laser-tipped orbital boom sensor system (OBSS)" per studiare entro la fine della giornata nel più piccolo dettaglio le parti del sistema della protezione termica dello shuttle (eventualmente danneggaiate). L'operazione è parte di un piano di verifica del cuore dello scudo da farsi in sei giorni, attraverso il quale i managers dello shuttle e il personale del Discovery possono valutare l'affidabilità dell'orbiter per il rientro e l'atterraggio.
Wayne Hale, NASA’s deputy shuttle program manager, mercoledì 27 disse: "Va tutto bene, le indicazioni sono veramente buone. Noi non vediamo alcunché di grande". (NdT: come danno)
Dopo aver studiato le immagini dell'ancoraggio di mercoledì alla ISS e di giovedì della sorveglianza fatta col OBSS della punta della navetta e dei pannelli di rinforzo in carbonio-carbonio (RCC panels) lungo il bordo d'entrata delle ali del Discovery, gli ingegneri dello shuttle hanno scorto undici specifici siti (NdT: punti) dove ci potrebbero essere incisioni, macchie o consumo per sfregamento nel rivestimento dell'orbiter.

Due di questi siti potrebbero venire ispezionati durante l'attività extraveicolare che sarà svolta sabato 30 dalla coppia di astronauti incaricati di questo compito (che sono gli specialisti di missione Soichi Noguchi e Stephen Robinson. Gli esperti della NASA dicono che essi potrebbero fare delle prove sulle mattonelle di riserva di RCC danneggiandole intenzionalmente e poi riparandole utilizzando i metodi appresi durante gli allenamenti a terra.
La passeggiata spaziale è la prima di tre che faranno Noguchi e Robinson per installare parti di ricambio della piattaforma fuori la ISS, sostituire uno dei giroscopi fuori uso e riparare il sistema d'energia in mezzo ad altri compiti. Il pilota di questo shuttle, James Kelly, e lo specialista di missione Charles Camarda sono al governo del sistema del braccio orbitale (OBSS), con l'aiuto dei controllori di volo a terra. Essi cominceranno l'ispezione della navetta stamattina approssimativamente alle 08:44 a.m. EDT (12:44 UT). Oggi l'OBSS guarderà la parte sottostante del Discovery alla ricerca del maggior numero di informazioni circa i danni avuti dallo shuttle; rispetto ai sistemi tradizionali, con immagini a due dimensioni, il laser montato sul braccio orbitale può generare viste tridimensionali del soggetto inquadrato.

La valutazione del danno dello scudo inferiore dello shuttle è il maggior risultato per la missione STS-114. L'ultimo orbiter che volò, la missione STS-107 con lo shuttle Columbia terminò in tragedia due settimane dopo che un pezzo della schiuma esterna del serbatoio centrale colpì un pannello del rivestimento termico sull'ala sinistra della navetta. Il danno provocato permise ai gas surriscaldati dell'aria che sono a contatto con lo scudo termico di entrare nell'ala durante il rientro, portando l'orbiter alla sua distruzione il 1 febbraio 2003. I sette astronauti della missione STS-107 a bordo del Columbia non sopravvissero.

La NASA comunicherà ufficialmente mercoledì se ci sono stati piccoli pezzi di schiuma che hanno danneggiato il Discovery, ma una risposta definitiva si potrà avere solo aver analizzato i dati dei sensori montati sulle ali e l'ispezione dell'OBSS. Che cosa abbia provocato lo spargimento della schiuma, e la formazione di un ampio pezzo che chiaramente è stato visto scomparire dall'orbiter, è un cruccio per la NASA e pone un serio ostacolo per i futuri voli umani con lo shuttle sino a che non sarà risolto.
Tuttavia il personale del Discovery si trova ora a metà del loro quarto giorno nello spazio e Robinson e Noguchi stanno utilizzando il resto del giorno per pensare e provare che cosa dovranno fare durante la loro passeggiata spaziale di domani.

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Steve Robinson e Soichi Noguchi sono nell'airlock

Gli specialista di missione dell'STS-114, l'americano Steve Robinson e il giapponese Soichi Noguchi, si trovano nell'airlock dello space shuttle Discovery: è la fase preparatoria di acclimatamento fatta il giorno antecendente la prima passeggiata spaziale. Qui sono già nelle tute spaziali e stanno controllando il loro equipaggiamento nello stretto vano che permette di uscire nello spazio e rientrare nella navetta americana.

Cliccando l'immagine l'aprirete a 3032 x 2064 pixel.

Image credit: NASA

Di prima mattina Kelly e la specialista di missione Wendy Lawrence installeranno il modulo Raffaello alla porta della stazione del Unity Module. L'equipaggiamento contenuto nel cargo Raffaello ci si aspetta venga aperto approssimativamente alle 10:49 a.m. EDT (14:39 UT)

Credits: Space.com, Tg RAI, fonti varie


Video credits: NASA TV

Il lavoro degli astronauti dello shuttle e della International Space Station (ISS) è proceduto con successo ed essi stanno avvicinandosi alla fine della giornata lavorativa.


Ecco un comunicato di Space.com che fa il punto sulla missione STS 114.

SPACE.COM

HOUSTON

After almost three years, a NASA space shuttle is docked at the International Space Station (ISS).
The Discovery orbiter, NASA’s first shuttle to fly since the 2003 Columbia tragedy, successfully docked at the ISS Thursday at 7:18 a.m. EDT (1118 GMT) after a flawless rendezvous.
"We see the space station out the window and it looks beautiful", said veteran astronaut Eileen Collins, commander of Discovery’s STS-114 mission, as the shuttle approached the station.
Discovery and the space station were flying over the Pacific Ocean, just west of Chile, during their orbital meeting, NASA officials said.
"We’re waiting for you", said ISS Expedition 11 flight engineer John Phillips to Discovery’s crew as they docked.
Phillips and ISS Expedition 11 commander Sergei Krikalev have lived aboard the ISS since mid-April, and have been preparing for Discovery’s arrival both in space and during countless hours of preflight training on Earth.
Hooks and latches ensured a good docking between Discovery and the ISS soon after the docking, with leak and pressure checks still to be performed before both astronaut crews can meet face-to face. By 8:54 a.m. EDT (1254 GMT), all nine astronauts were inside the space station.
"Congratulations on a great docking", said NASA astronaut Steve Frick, serving as capcom, as his shift ended. "You made it look like very easy."
Discovery’s ISS docking marked the first shuttle arrival at the station since Nov. 25, 2002, when Endeavour docked at the orbital facility during NASA’s STS-114 mission.
NASA grounded its shuttle fleet in February 2003 after the Columbia orbiter broke apart during reentry, killing its seven-astronaut crew. Columbia was struck by foam debris from its external tank during launch, which critically damaged the orbiter and led to its destruction, investigators later found.
After two years and $1.4 billion, NASA successfully launched Discovery Tuesday on its first return to flight mission. But one day later, shuttle officials grounded the orbiter fleet again after announcing that "despite their best efforts" external tank foam is still a major hazard to the space shuttle during launch. A large chunk of foam peeled off Discovery’s external tank just over two minutes into its flight, but did not strike the orbiter, shuttle program managers said.
Discovery will likely be the first and last shuttle to visit the station for awhile as engineers address the foam problem, though when the next launch may be is unknown at this time, NASA officials said.
"We’re on station now and we’re looking forward to several days of a lot of hard work", Collins told flight controllers.
The STS-114 crew will spend about eight days at the ISS, transferring thousands of pounds of fresh food, equipment and spare parts for the station’s crew. Discovery astronauts will perform three spacewalks outside the station before casting off from the orbital platform and return home on Aug. 7.

Orbital ballet
During today’s space station rendezvous, Collins took manual control of Discovery and pitched around in a backflip about 600 feet below the ISS.
While a feat of orbital acrobatics, the backflip "known as the Rendezvous Pitch Maneuver (RPM)" was pivotal highlight of Discovery’s flight. During the maneuver, Collins slowly flipped Discovery in a circle to give the Expedition 11 crew a clear view of the heat-resistant tiles lining its underside.
Krikalev and Phillips had about 1 minute and 40 seconds "a bit longer than the 93 seconds they trained for" to take a carefully rehearsed set of photographs to record the state of Discovery’s belly tiles, which protect the orbiter from the searing heat of reentry during landings.
"We looking forward to seeing images of the RPM", Collins said, thanking the flight instructors and team that planned the shuttle’s backflip maneuver. "It worked just as they predicted."
According to their photography plan, Phillips took about nine images with a 400 mm digital camera to gather a wide-view look at Discovery’s belly tiles. Krikalev, using the equivalent of an 800 mm camera to gather close-up images of Discovery’s landing gear door seals with an analytical resolution of about one inch, NASA officials said.
"I thought the process went really fine", Phillips said after the photography session. "Neither of us was saw anything really alarming."
Two primary areas of interest for the engineers that will review the images are a chipped tile near Discovery’s nose landing gear doors, and an "area of interest" further back on the orbiter’s belly, NASA deputy shuttle program manager Wayne Hale said Wednesday.

Nine astronauts at ISS
Discovery’s STS-114 crew entered the ISS about 25 minutes ahead of schedule, as both crews were eager to get on with what will be a very busy day.
To prepare for tomorrow’s installation of the Italian-built Raffaello Multi-Purpose Logistics Module (MPLM), a cargo pod inside Discovery’s payload bay, to the station, robotic arms aboard both the orbiter and space station will be put into action.
STS-114 mission specialist Wendy Lawrence and shuttle pilot James Kelly will control the ISS arm, while their crewmates Andrew Thomas and Charles Camarda manipulate the arm aboard Discovery. Thomas and Camarda will use Discovery’s arm to grapple the shuttle’s orbital inspection boom, then hand it off to Lawrence and Kelly, who will use the ISS arm to latch onto the boom and swing it clear of the shuttle and ISS.
The orbital boom handoff is required to clear the way for the installation of Raffaello cargo pod, NASA officials said.


Per approfondire l'argomento consiglio di visitare i seguenti siti:
STS 114 - la missione
Space Shuttle: Before the Countdown
Le missioni al Kennedy Space Center
News from Kennedy Space Center
http://www.nasa.gov
NASA Television

Archivi: le missioni dal 1999 al 2004


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Pagina caricata in rete 26 luglio 2005; ultimo aggiornamento (7°): 6 febbraio 2006