14° e 15° giorno missione STS-114 (8-9 agosto 2005) di Lucio Furlanetto
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L'ora prevista per atterraggio del Discovery sono le 09:46 TU/UT dell'8 agosto 2005, secondo la rotta mostrate nelle tre immagini qui sopra. Lo shuttle atterrerà sull'apposita pista di Cape Canaveral in Florida, USA, a meno di impresti non graditi.
CAPE CANAVERAL Ore di apprensione - Sono ore di apprensione a Cape Canaveral e a Houston (controllo missione) per il rientro dello shuttle dopo una missione lunga e difficile, costellata di riparazioni nello spazio per alcune piastrelle danneggiate dopo la partenza il 26 luglio scorso. È il primo rientro dopo il disastro di Columbia del 1° febbraio 2003 che costò la vita a sette astronauti. Alle 7 italiane gli astronauti avevano chiuso i portelloni del vano con il carico utile.
Le fasi del rientro - Lo shuttle in fase d’atterraggio si comporta come un aereo che plana senza motori. Il momento più delicato è l’ingresso nell’atmosfera terrestre più densa con il calore provocato dall’attrito dei gas sul veicolo. Un'ora e 5 minuti prima dell’atterraggio: i razzi frenanti vengono attivati da comandante e pilota, la velocità orbitale di 28.160 km/h cala a un'altezza di 335 km: inizia la discesa verso la Terra. A 32 minuti dall’atterraggio: lo Shuttle entra nell’atmosfera a 120 km d'altezza, fase nota come «entry interface», interfaccia di rientro. A venti minuti lo Shuttle è esposto al massimo riscaldamento provocato dai gas atmosferici; è il momento più pericoloso del rientro, in questa fase avvenne il disastro del Columbia. Da 4 a 5 minuti: il comandante e il pilota prendono i comandi manuali dai computer di bordo. Nei 30 secondi successivi, mentre lo Shuttle si avvicina a terra a velocità supersonica, si sentono i due scoppi gemelli della barriera del suono infranta. A tre minuti lo Shuttle ruota di 223 gradi per allinearsi con la pista d’atterraggio. A 14 secondi scende il carreggio d’atterraggio.. Fonte: Corriere della Sera online L'ora prevista per l'atterraggio del Discovery inizialmente era stata annunciata essere per la mattina del 9 agosto 2005 alle 09:07 TU ma, a causa del perdurare del maltempo il nuovo appuntamento è stato fissato per le ore 06:06 ora della California, corrispondenti alle 12:12 TU, alla base di Edwards in California (poco a nord-est di Los Angeles). Questo perché le nuove norme di sicurezza della NASA, per scongiurare nuovi incidenti, sono che non ci dev'essere nessun tipo di fenomeno atmosferico avverso in un raggio di 56 Km dalla pista d'atterraggio. E questo non comprende solamente temporali con fulmini, ma pure venti di media intensità o fenomeni anomali. Ore 09:50 TU: CAPCOM sta dando istruzioni allo shuttle per le manovre di atterraggio, le cui fasi le potete seguire in diretta su NASA TV. La base selezionata è quella di Edwards in California e l'atterraggio è fissato per le ore 12:07 TU al termine della sua 220a orbita. Ore 10:16 TU: il centro di Houston mostra che lo shuttle si è riorientato, ora non ha più il ventre in direzione solare, e si sta preparando per l'aerofrenata, quindi con la "pancia" protetta dalle mattonelle termiche direttamente esposte ai gas surriscaldati che si formeranno quando la navetta entrarerà negli strati più densi dell'atmosfera. Ore 10:21-10:25 TU: CAPCOM continua a dare informazioni in diretta e il grande pannello della sala di controllo mostra che lo shuttle è sopra l'Oceano Pacifico, poco al largo del Messico, immediatamente a sud della grande penisola a sud della California. Questa dovrebbe essere l'ultima orbita e l'aerofrenata dovrebbe cominciare fra poco. In quel momento cesseranno per circa una mezzora i contatti con la navetta, a causa dei gas ionizzati che impediscono le trasmissioni radio. La comandante Eileen Collins sta comunicando con Capcom e insieme verificano i parametri d'ingresso della navetta nell'atmosfera. Ore 10:49 TU: CAPCOM comunica che il Discovery è sopra il Mar Mediterraneo occidentale, praticamente sopra la Sardegna e hanno mostrato un'inquadratura "dal vivo" presa con potenti telescopi.
Ore 10:51-10:57 TU: CAPCOM mostra una ripresa video dal vivo fatta da un aereo, la quale mostra lo shuttle che
sta entrando nell'atmosfera. 6 minuti dopo la navetta è fuori dalla portata della ripresa della videocamera sull'aereo. Ore 11:03 TU: CAPCOM dice che mancano 3 minuti all'inizio dell'aerofrenata e il commentatore spiega cosa sta avvenendo. Un minuto dopo Eileen Collins comunica: "OK". Ore 11:07 TU: CAPCOM (che vedete nell'immagine qui sopra) dice che manca manca 1 minuto all'aerofrenata. Ore 11:10 TU: CAPCOM comunica che manca manca 1 ora e 2 minuti all'atterraggio. Ore 11:13 TU: continuano le comunicazioni fra CAPCOM (che vedete nell'immagine più sopra) e il Discovery (la comandante Eileen Collins). Jim (James) Kelly è nella fase più delicata del suo pilotaggio della navetta. Ore 11:10-55 TU: il Discovery sta effettuando la fase più delicata della sua missione; tsa rallentando dalla velocità orbitale di circa 40 mila km/h alla velocità triplamente supersonica. Una serie di manovre a "S" lo rallenteranno ulteriormente sino alla velocità subsonica. A questo punto punto la navetta sarà pilotata da Jim (James) Kelly sulla pista dell'Edwards Air Force Base in California e vi atterrerà col buio, dato che là è ancora notte. Sarà solo la dodicesima volta in 112 missioni che l'atterraggio è avvenuto col buio. Ore 12:00 circa TU: finalmente il Discovery ha superato la fase più critica, con l'attraversamento della ionosfera e degli strati densi dell'atmosfera che dovevano drasticamente ridurre la velocità dello shuttle. Ripristinati i contatti e avvicinantosi alla base dell'U.S. Air Force di Edwards in California (USA), il pilota Jim Kelly ha effettuato un perfetto atterraggio notturno, dato che sulla California l'aurora sarebbe cominciata solamente una mezzora dopo l'atterraggio della navetta. Qui di seguito trovate le varie sequenze prelevate da YAHOO TV che ritrasmetteva NASA TV con circa un minuto di ritardo. Guardando NASA TV vedevo quali fasi dovevo salvare, che poi facevo materialmente sulla schermata di YAHOO TV. Desidero ringraziare sentitamente entrambe per la perfetta copertura dell'evento, soprattutto considerando che le televisioni italiane hanno ingiustamente "quasi ignorato" la missione STS-114. Coprire 30 secondi di telegiornale solo due volte al giorno è una vergogna, soprattutto perché TG Leonardo chiude l'attività dal 1° giugno al 30 ottobre... Se le televisioni commerciali vogliono suicidarsi, lo facciano pure; ora noi abbiamo altri "canali" per vedere la scienza e l'astronautica!
Ecco la sequenza dell'atterraggio; in seguito sistemerò le immagini in ordine cronologico e non di trasmissione
come lo sono adesso. Le riprese sono state prese da quattro camere poste in quattro punti diversi: a sinistra dello shuttle, alla sua
destra, davanti-di lato-dietro-sopra (da un aereo jet in volo, presumo un T-34 attrezzato della NASA) e da una camera all'infrarosso
sulla pista.
Per approfondire l'argomento consiglio di visitare i seguenti siti:
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