Venera 2 - Flyby - lanciata mediante un Tyazheliy Sputnik (65-091B) il 12 novembre 1965 alle 05:02:00 UTC dal sito di Tyuratam (Cosmodromo di Baikonur-U.S.S.R). Il razzo vettore era un SS-6 modificato (Sapwood) con uno stadio superiore di seconda generazione e un terzo stadio per raggiungere la velocità di fuga (dalla Terra) ed immettersi in una rotta per Venere. A bordo della sonda si trovavano un sistema televisivo e alcuni strumenti scientifici. Arrivò a Venere il 27 Febbraio 1966, passando a una distanza di 24.000 km dal pianeta e succesivamente entrando in un'orbita eliocentrica. La sonda spaziale cessò di operare prima che fosse alla portata del pianeta e non rimandò dati.
Esperimenti:
Analizzatore di Particelle energetiche, MSU-TASPD (Responsabile scientifico: Dr. German P. Lyubimov)
Questo esperimento fu uno dei parecchi forniti dalla Theoretical and Applied Space Physics Division dello Skobeltsyn Institute of
Nuclear Physics della Moscow State University. Gli esperimenti volarono sulle missioni interplanetarie sovietiche Zond, Luna, Mars,
Venera, Vega e Phobos e misurarono l'energia delle particelle (in MeV) nel mezzo interplanetario. Le prime missioni (Zond 1 e 3)
misurarono protoni (con energia) sopra i 30 MeV. Le ultime missioni misurarono i protoni di bassa energia e qualcuno dei flussi
verso e oltre il Sole.
Tasso di conteggio delle particelle
I dati consistono dei tassi di conteggio delle particelle in ASCII. Il testo dei files (si trova) a
ftp://nssdcftp.gsfc.nasa.gov/spacecraft_data/russian_msu/common_info.txt e contengono dettagli circa la risoluzione temporale, i tipi
(di particelle) e gli intervalli energetici, la direzione dei dati (delle particelle) per ciscuna delle molte sonde interplanetarie
sovietiche. Il campo di risoluzione va dal giorno dei dati della Zond 1 (1964) dal principio alla fine dei 20 minuti per molte dei
recenti dati delle Venera e Vega. I dati sono accessibili in ftp dal NSSDC al link ftp://nssdcftp.gsfc.nasa.gov/spacecraft_data/russian_msu/
e molti dal MSU. I dati sono contenuti anche su un CD-WO al NSSDC.
Venera 2 - Venera 2 was launched from a Tyazheliy Sputnik (65-091B) towards the planet Venus and carried a TV system and scientific instruments. On February 27, 1966, the spacecraft passed Venus at a distance of 24,000 km and entered a heliocentric orbit. The spacecraft system had ceased to operate before the planet was reached and returned no data.
Experiments:
Energetic Particles, MSU-TASPD (Principal Investigator: Dr. German P. Lyubimov)
This experiment was one of several provided by the Theoretical and Applied Space Physics Division of the Skobeltsyn Institute of
Nuclear Physics of Moscow State University. The experiments flew on the Soviet Zond, Luna, Mars, Venera, Vega, and Phobos
interplanetary/planetary missions and measured energetic (MeV) particles in the interplanetary medium. The earliest missions
(Zond 1 and 3) measured protons above 30 MeV. Later missions measured lower energy protons and some also measured fluxes toward
and away from the sun.
Particle Count Rates
The data consist of particle count rates in ASCII. The text file at ftp://nssdcftp.gsfc.nasa.gov/spacecraft_data/russian_msu/common_info.txt
contains details about the time resolution, species and energy ranges, and directionalities of the data for each of the many Soviet
interplanetary spacecraft for which this generic description is written. Time resolutions range from daily for the 1964 Zond 1 data
through 20-min for more recent Venera and Vega data. The data are ftp-accessible from NSSDC from
ftp://nssdcftp.gsfc.nasa.gov/spacecraft_data/russian_msu/ and also from MSU. The data are also held on CD-WO disks at NSSDC.
Immagine 1 - La Venera 4 ripresa fotograficamente prima della partenza. Image credit: NASA/GSFC (http://nssdc.gsfc.nasa.gov/planetary/image/venera_2.jpg) |
La tabella qui sotto riporta la serie delle sonde sovietiche Venera che avevano come obbiettivo il pianeta Venere. Le informazioni che leggerete sono tratte da varie fonti, in particolare dai siti della NASA, da Wikipedia e da altre fonti.
Oggetto spaziale | Nazio- nalità |
Lanciato | Entrata in atmosfera | Massa (kg) | Breve descrizione della missione | Coordinate atterraggio |
Venera 1 | URSS | 12/02/1961 | ========= | 643 | Andata persa il 19/02/1961, una settimana dopo il lancio da Baikonur. | ============ |
Venera 2 | URSS | 12/11/1965 | 27/02/1966 | 963 | Flyby | ============ |
Venera 3 | URSS | 16/11/1965 | marzo 1966 | 958 | Probabilmente si è schiantata sull pianeta. | ============ |
Venera 4 | URSS | 12/06/1967 | 18/10/1967 | 1106 | Venera 4 fu lanciata da un Tyazheliy Sputnik (67-058B) per una missione di studio diretto dell'atmosfera. | 19° N, 38° E |
Venera 5 | URSS | 05/01/1969 | 16/05/1969 | 1130 | Venera 5 fu lanciata da un Tyazheliy Sputnik (69-001C) per una missione che ottenesse dati dell'atmosfera. La navicella spaziale era simile a quella del Venera 4, sebbene avesse un disegno più massiccio, e trasmise dati per 53 minuti mentre scendeva nell'atmosfera appesa ai paracaduti. | 3° S, 18° E |
Venera 6 | URSS | 10/01/1969 | 17/05/1969 | 1130 | Venera 6 fu lanciata da un Tyazheliy Sputnik (69-002C) per una missione che ottenesse dati dell'atmosfera. La navicella era simile alla Venera 4, sebbene avesse un disegno più massiccio come la 5, e trasmise dati per 51 minuti mentre scendeva nell'atmosfera appesa ai paracaduti. | 5° S, 23° E |
Venera 7 | URSS | 17/08/1970 | 15/12/1970 | 1180 | Venera 7 fu lanciata da un Tyazheliy Sputnik per una missione che studiasse l'atmosfera e altri fenomeni del pianeta. Trasmise dati per 35 minuti a potenza normale (e 23 minuti a debole potenza) mentre scendeva nell'atmosfera appesa ai paracaduti. | 5° S, 351° E |
Venera 8 | URSS | 27/03/1972 | 22/07/1972 | 1180 | Sopravvissuta per 50 minuti. | 10° S, 335° E |
Venera 9 | URSS | 08/06/1975 | 22/10/1975 | 2015 | Sonda da 5 tonnellate di peso fu lanciata mediante un vettore Proton. Il sistema era attrezzata per l'atterraggio e così rinviò a terra le prime immagini (in bianco e nero) della superficie di Venere, dove il lander sopravvisse per 53 minuti prima di soccombere. | 32° N, 291° E |
Venera 10 | URSS | 14/06/1975 | 25/10/1975 | 2015 | Si separò dall'orbiter il 23 ottobre, atterrando il 25 Ottobre 1975 alle ore 05:17 UTC, col sole praticamente allo zenit. Misurò la distribuzione di pressione e temperatura a varie altezze, fotografò il suolo e misurò la velocità del vento al suolo. | 16° N, 291° E |
Venera 11 | URSS | 09/09/1978 | 25/12/1978 | 2015 | Il suo modulo di discesa era stato disegnato per studiare in dettaglio la composizione chimica dell'atmosfera, la natura delle nuvole e il bilanciamento termico dell'atmosfera. Sopravvisse operativamente per ben 95 minuti, ma purtroppo non ritrasmise immagini della superficie. | 14° S, 299° E |
Venera 12 | URSS | 14/09/1978 | 21/12/1978 | 2015 | Il lander portava strumenti progettati per studiare in dettaglio la composizione chimica dell'atmosfera, la natura delle nubi, il bilanciamento termico dell'atmosfera. La discesa durò circa un'ora e rimase operativo per 110 minuti. | 7° S, 294° E |
Venera 13 | URSS | 14/09/1978 | 1982 | 2015 | Portava strumentazione atta a prendere misurazioni chimiche e isotopiche, monitorare lo spettro di dispersione della luce solare e registrare le scariche elettriche durante la sua fase di discesa attraverso l'atmosfera venusiana. Il lander era dotato di videocamere per prendere immagini della superficie, un penetrometro dinamico caricato a molla per misurare la compressibilità del suolo, una camera a pressione per la "cottura del campione di suolo" prelevato, uno spettrometro a fluorescenza X, e un sismometro per condurre investigazioni sulla superficie. | 7.5° S, 303° E |
Venera 14 | URSS | 04/11/1981 | 05/03/1982 | 2015 | Portava strumentazione atta a prendere misurazioni chimiche e isotopiche, monitorare lo spettro di dispersione della luce solare e registrare le scariche elettriche durante la sua fase di discesa attraverso l'atmosfera venusiana. Il lander era dotato di videocamere per prendere immagini a colori della superficie, un penetrometro dinamico caricato a molla per misurare la compressibilità del suolo, una camera a pressione per la "cottura del campione di suolo" prelevato, uno spettrometro a fluorescenza X, e un sismometro per condurre investigazioni sulla superficie. | 13.25° S, 310° E |
Venera 15 | URSS | 02/06/1983 | 10/10/1983 | 4000 | Il suo orbiter, assieme a quello della Venera 16, furono posti in un'orbita press'a poco polare con un periastro a 62° di latitudine Nord, con i loro piani orbitali sfasati di approssimativamente di un angolo di 4° l'una rispetto all'altra. In otto mesi mapparono l'emisfero settentrionale del pianeta fino ai 30° di latitudine nord (con una risoluzione di 1-2 km), fornendo una prima vera cartina superficiale del pianeta, anche se parziale: questo permise di studiare le proprietà superficiali del pianeta su ampia scala. | 8.5° S, 164.5° E |
Venera 16 | URSS | 07/06/1983 | 14/10/1983 | 4000 | Il suo orbiter, assieme a quello della Venera 15, furono posti in un'orbita press'a poco polare con un periastro a 62° di latitudine Nord, con i loro piani orbitali sfasati di approssimativamente di un angolo di 4° l'una rispetto all'altra. In otto mesi mapparono l'emisfero settentrionale del pianeta fino ai 30° di latitudine nord (con una risoluzione di 1-2 km), fornendo una prima vera cartina superficiale del pianeta, anche se parziale: questo permise di studiare le proprietà superficiali del pianeta su ampia scala. | 8.5° S, 164.5° E |
Vega 1 modulo di discesa | URSS | 15/12/1984 | 1985 | 2500 | Fu lanciata nel 1985 per studiare Venere e la cometa di Halley, utilizando il progetto base delle Venera, includendo landers e palloni atmosferici i quali rimandarono i dati per circa due giorni. | 7.5° N, 177.7° E |
Vega 2 modulo di discesa | URSS | 21/12/1984 | 1985 | 2500 | Fu lanciata nel 1985 per studiare Venere e la cometa di Halley, utilizando il progetto base delle Venera, includendo landers e palloni atmosferici i quali rimandarono i dati per circa due giorni. | 8.5° S, 164.5° E |
Per leggere la scheda NASA cliccate: Venera 4. Per leggere la scheda di Wikipedia cliccate: Venera 4.
Bibliografia: ESA, NASA, History of Space Exploration, Wikipedia e altre fonti.
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and History of Space Exploration websites.
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Nel sito internet di Wikipedia c'è una pagina dedicata alle sonde spaziali che hanno esplorato il pianeta
Venere.
Testo tradotto e integrato di ulteriori informazioni da Lucio Furlanetto.